Memoria Corta, Amore e Vendetta: Perché si Dice “Legarsela al dito”

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Nella Bibbia (Deuteronomio e Esodo) e nel Vangelo di Matteo si accenna all’antichissima usanza di tenere in mano un segno  qualunque (sassolino, sbaffo di colore, filo d’erba, un oggetto qualsiasi) per ricordarsi di qualcosa.

Più tardi in Turchia i cavalieri, prima di partire per la battaglia, furono soliti legare al dito delle dame del cuore un filo d’oro affinché queste, guardandolo, non li dimenticassero-

L’usanza si sviluppò in seguito in tutto il mondo con l’anello di fidanzamento, simbolo di una promessa da non scordare.

Oggi, bandito ogni romanticismo,  “legarsela al dito” significa solo e soprattutto non dimenticare un torto subìto, un’offesa, uno sgarbo, rimanendo nella paziente attesa che venga prima o poi il momento di vendicarsi.

© Mitì Vigliero

Perché si Dice: Legarsela al Dito

Nella Bibbia (DeuteronomioEsodo) e nel Vangelo di Matteo si accenna all’antichissima usanza di portare in mano una cosa qualunque per ricordarsi di qualcos’altro.

In Turchia i cavalieri, prima di partire per la battaglia, erano soliti legare all’anulare sinistro delle dame del cuore un filo d’oro, affinché queste, guardandolo, non li dimenticassero.

L’usanza si sviluppò in seguito con l’anello di fidanzamento, simbolo di una dolce promessa da non scordare.
In questo caso, il dito era (ed è) l’anulare (da anulus, anello) sinistro, che si pensava collegato da una vena direttamente al cuore.

Oggi, bandito ogni romanticismo,  “legarsela al dito” significa sempre “non dimenticare”, ma viene riferito al non scordare un torto, un’offesa, uno sgarbo, rimanendo nella paziente attesa che venga il momento di vendicarsi.

© Mitì Vigliero