Ricette di Casa Placida: Spiedini d’Involtini di Lonza

Una ricetta che mi piace molto, profumata e golosa. Si può fare anche con fettine di vitello, se non amate la carne di maiale.

Per 4:

600 gr di fettine sottili di lonza di maiale
100 gr di prosciutto crudo
 40 gr di uvetta
40 gr di capperi
30 gr di pinoli
1 spicchio d’aglio
rosmarino
origano
brodo vegetale
vino bianco
olio
sale
pepe
stecchini da spiedino

Battete bene le fettine e tagliatene leggermente i bordi per far loro assumere forma più o meno rettangolare.

Tritate nel mixer i ritaglini di carne, il prosciutto, capperi, l’uvetta (che avrete prima ammorbidito in acqua tiepida e poi ben strizzato), i pinoli, una bella presa d’origano.

Spalmate il composto sulle fettine, arrotolatele con cura e fatene degli involtini che infilzerete sugli stecchini da spiedino (3 o 4 per stecchino).

In un tegame bello largo e coi bordi un po’ alti scaldate 4 cucchiai d’olio con un paio di rametti di rosmarino, poneteci gli spiedini e rosolatele allegramente.

Quando saranno coloriti: salateli e pepateli, bagnateli con un bel bicchiere di vino bianco tiepido, togliete il rosmarino, coprite il tegame, abbassate il fuoco e cuocete dolcissimamente per almeno un’oretta, controllandoli spesso e bagnandoli con mestolatine di brodo appena vedrete il fondo di cottura asciugarsi troppo.

Dovranno risultare morbidi e immersi con una buona quantità di sughino che sarà meraviglioso, alla fine, da pucciare col pane (sì, in Casa Placida è concesso, anzi, obbligatorio pucciare i sughi col pane ;-)

© Mitì Vigliero

Spiedini di Mozzarella al forno

Le Ricette di Casa Placida

Stavolta pesco nel libro di mamma una velina, che non è una ragazzetta sculettante desnuda, ma un foglio di carta sottilissima, quasi trasparente, che si usava taaanto tempo fa quando si dovevano fare molte copie di un testo con la macchina per scrivere (ossignur, mi sembra di parlare del Mesozoico…)

Dicevo, una velina battuta a macchina; ergo, non potendo riconoscere la scrittura, ignoro chi sia stato l’autore/suggeritore della ricetta che vi sta scritta sopra.

Però, per lo meno, stavolta son certa di passarvela esatta, senza diventar matta nel tentativo di decifrare ghirigori amanuensi ;-D

Le porzioni mi sembrano da battaglione, ma così sono e così ve le riporto.
(Ma perché ho l’impressione che l’abbia scritta un ingegnere?)

1 kg di mozzarella
600 gr. di pancarré non freschissimo; meglio lasciarlo all’aria per qualche giorno.
burro
spiedini
di legno
sale

-Aprire la mozzarella il giorno prima, scolarla dell’acqua e lasciarla in una tazza in frigo almeno per 24 ore: così si asciuga bene.
-Tirare fuori la mozzarella dal frigo almeno mezz’ora prima, che non sia freddissima all’uso.
-Togliere le croste alle fette di pancarré.
-Tagliare le fette in quadratini di 4 cm circa.
-Tagliare la mozzarella in quadratini di 4 cm circa x 1 di spessore.
-Infilare negli spiedi un quadratino di pane, uno di mozzarella, uno di pane, uno di mozzarella, finendo la fila sempre col pane. Dovrebbero starci 6 quadratini di pane e 6 di mozzarella, ma dipende dagli spiedini.
-Imburrare una teglia che contenga tutti gli spiedini (o due teglie più piccole)
-In un pentolino sciogliere un poco di burro.
-Mettere gli spiedini nella teglia, spennellarli un poco col burro fuso su ogni lato.
-Cospargere poco di sale.
-Infornare a forno caldo per tot minuti; dipende dal forno. Sono pronti quando il pane è dorato e la mozzarella inizia a sfrigolare.

©Mitì Vigliero