Tutto parte dalla parola “giacca”, in francese chiamata jacque o, popolarmente, jaco.
Essa era una specia di armatura molto primitiva, molto corta e fatta di lana ruvida e fili di ferro intrecciati che i contadini francesi indossarono durante le rivolte dette “Jacquerie”.
E Jacques Bonhomme era il soprannome dispregiativo che i nobili diedero a Guillaume Caillet, leggendario capo della prima sollevazione degli agricoli avvenuta nel Nord della Francia nel 1358.
Quei disgraziati contadini marciavano contro i signori proprietari terrieri, che li attendevano allo scontro bardati e difesi da complete armature ben più forti e resistenti di quelle loro giacchette sottili.
Di sicuro più di un rivoltoso non era affatto tranquillo in quei momenti; ed essendo assolutamente cosciente di non essere ben protetto dal suo misero e fragile jaco, gli tremavano le gambe o le ginocchia per la paura.
Altri invece sostengono che il modo di dire si riferisca ai pellegrini che a piedi intraprendevano il Cammino di Santiago di Compostela.
Talmente stremati e stanchi che, alla fine di quel viaggio, le loro gambe erano malferme, tremolanti: supplicavano quiete e grazia da quel San Giacomo che erano andati a venerare.
Sta solo a voi scegliere la versione che più vi piace.