Guardo le piante sui balconi. Quelle aromatiche, di fronte alla cucina, ricambiano il mio sguardo sospirando.
Hanno patito questo lungo inverno. Ci sono vasetti di salvia, timo, rosmarino, maggiorana, che all’apparenza sembrano defunti. Ma poi, da vicino, si vedono spuntare foglioline nuove. Una media di tre ogni sette rami.
Che senso ha tenere piante praticamente morte?
Penso che dovrei buttarle via.
Guardo la stanza degli armadi. Maglioni, giacconi, pantaloni e gonne pesantissimi.
Penso che dovrei iniziare a tirare fuori le cose più leggere, e mettere almeno via quelle troppo invernali.
Guardo gli scatoloni vuoti che aspettano d’essere riempiti coi nuovi libri da portare nella cantina-magazzino.
Penso che dovrei prendere la scala lunga per raggiungere i piani alti della libreria.
Guardo la pila della posta cartacea sulla scrivania. Missive e cartoline di lettori, lettere di amministratori vari, cose di banca, bollette.
Penso che dovrei rispondere, telefonare, archiviare.
Guardo il notes con gli appunti presi per scrivere 4 articoli.
Penso che dovrei riordinarli.
Guardo l’agenda con la fila degli appuntamenti della settimana.
Penso che dovrei confermarli.
Il Pensiero deve possedere davvero una Forza immensa; non sono nemmeno le 11 del mattino, e sono già esausta.