Curiosità Onomastiche: 4 Dicembre, Barbara

Di origine greca, è un nome onomatopeico, che riproduce cioè un suono, un rumore.

In questo caso doveva riprodurre il balbettare (babr…) degli stranieri che non riuscivano a parlare bene la lingua greca; da qui nacque il termine barbaros che significa “forestiero” e anche “balbuziente, che ha difficoltà a esprimersi“.

E’ un nome molto diffuso nel mondo, e in tutte le lingue possiede molteplicidiminutivi:

Italiano: Barbi,Barbarella.
Inglese: Barb, Babs,Barbie, Barby, Barbra.
Irlandese: Baibre, Baibín, Bairbra.
Francese: Babette, Barb, Barbe, Barbot.
Tedesco: Bärbel, Bärbele.
Spagnolo: Barbabrita.
Russo: Varvara, Varenka.
Ungherese: Borbála, Bora, Borhala, Boriska, Borka, Borsala,Broska.
Cecoslovacco: Barbora, Barcinka, Barka, Barunka, Baruna, Baruska.

Una truce leggenda medioevale racconta che Santa Barbara fosse figlia di Dioscuro , ricco dignitario pagano di Nicomedia, che gelosissimo di lei la faceva vivere praticamente imprigionata in un torre (dotata di ogni comfort eh? persino terme private!).
Però lo stesso padre  arrivò a denunciarla alle autorità pagane, torturarla e infine decapitarla perché si rifiutò di sposare l’uomo che lui aveva scelto e perché si convertì al cristianesimo.

Ma subito dopo l’omicidio della figlia, il padre fu colpito e incenerito da un fulmine.

Per questo motivo Santa Barbara è la santa protettrice di tutti coloro che hanno a che fare con fuoco e materiali esplosivi: artiglieri, armaioli, minatori, pompieri, addetti alle caldaie, fabbricanti di fuochi artificiali ecc.

Anche il luogo dove vengono depositate munizioni ed esplosivi deriva dal suo nome, chiamandosi “santabarbara“.

Portafortuna

Numero: 7

Colore: giallo

Pietra: acquamarina

Metallo: rame

L’onomastico è il 4 dicembreauguri a tutte le Barbare!

© Mitì Vigliero

Per il mio Giorno Onomastico: 15 ottobre Santa Teresa

15 ottobre, Santa Mitì.

Essì lo so che non tutti lo sanno, ma io mi chiamo Teresa.

Anzi: Maria Teresa.

Per l’esattezza Maria Teresa Bianca Agata Anita

Ai neonati si usava mettere tutti i nomi di famiglia; nel mio caso nonna paterna (Teresa, anzi, Teresita), zia (Bianca), nonna materna (Agata), altra zia (Anita)…E non contenti si aggiungeva un Maria, così, per omaggio.

Capite ora perché tutti mi chiamano, da quando son nata, sempre solo e semplicemente con le iniziali del primo nome, MiTì?
Per fare prima ;-)

Ma festeggio sempre volentierissimo il mio giorno onomastico, perché Teresa ha un bel significato: deriva dal verbo greco therào, “cacciare“, col significato di “cacciatrice, domatrice“, metaforizzato in seguito  – tramite l’antico tedesco theresia – nel significato di “donna amabile e forte“.

E poi perché Santa Teresa d’Avila era una donna che mi è sempre piaciuta.

Pensate che ne Il Libro della mia Vita nel 1565 scriveva fiera:

Vedo però profilarsi dei tempi in cui non ci sarà più ragione di sottovalutare animi virtuosi e forti, per il solo fatto che appartengono a delle donne

Mentre del leggere diceva:

Se mi avessero vietato l’aiuto del libro, credo che mi sarebbe stato impossibile durare diciotto anni in questo travaglio e in questa aridità, per incapacità, come dico io, di ragionare”

Sono stata fortunata, quindi.

Avrei potuto avere come nome quello di una tipa magari piagnona e cupa; oppure di una gattamorta, tutta gnegnè…
Insomma, caratteri a me di certo non congeniali.

E invece mi è andata bene (grazie Mamma).

© Mitì Vigliero

Onomastici: 24 Giugno – Giovanni e Giovanna, storia e significato.

Di origine ebraica Yohanan significa “Dio ha fatto la grazia“ e nell’antichità veniva imposto a un figlio lungamente atteso.

Giovanna ha l’onomastico il 30 maggio, in ricordo della santa martire Giovanna d’Arco, detta la “Pulzella di Orlèans”, perita sul rogo nel 1431 e che in Francia è patrona della Radiotelevisione.

Ma molte Giovanne preferiscono festeggiare insieme ai Giovanni il 24 giugno, giorno in cui la Chiesa commemora la nascita di San Giovanni detto “il Battista“, santo  patrono di Genova, Firenze,  Oneglia, Torino, Busto Arsizio, Jesolo, Ragusa, Monza, Sava, Barcellonaprotettore dei maniscalchi, degli albergatori, dei musicisti, dei coltellinai, dei sarti e degli spazzacamini.

Legato alla magia, viene invocato per fare cessare la grandine, per guarire dall’epilessia, contro gli spasmi e le convulsioni; la Notte di San Giovanni è magica per molte cose, ma soprattutto per l’amore.

Altre forme del nome sono:
Gianni, Nanni, Giannetto, Giannettino, Vanni, Ivan, Ivano, Jean, Evan, Hans, Ian, Ianis.

Al femminile:
Ivana, Vanna, Gianna, Giannina, Evane, Jane, Janet, Jeanne, Joanne, Jennifer, Yannik, Hanny.

© Mitì Vigliero