Lui mi ha regalato un sacchetto di limoni del suo giardino; succosissimi, hanno un profumo meraviglioso. Mi piace da matti l’odore del limone; grattarne delicatamente la buccia con un’unghia, posarci su il naso e aspirare (sì, sniffo limoni ;-): e mi sembra subito estate.
Forse non tutti sanno che nonostante il colore solare e l’aroma che immediatamente fa correre col pensiero a caldi giardini a picco sul mare, i primi fiori del limone sbocciarono -insieme a quelli del cedro- in India, sulle alte pendici del monte Himalaia.
Pare che da lì siano stati i Persiani ad introdurlo nel Mediterraneo: infatti il nome leimun è persiano.
Gli antichi Greci lo conoscevano bene, tanto che gli studiosi sono convinti che i preziosi “pomi d’oro” del Giardino delle Esperidi, altro non fossero che limoni.
In Italia arrivarono nel IX sec importati in Sicilia dagli Arabi; e subito tutta la zona che va da Palermo a Messina si trasformò in un meraviglioso giardino, che non per nulla le valse il poetico nome di Conca d’Oro. Ma ben presto anche tutte le coste mediterranee si riempirono di alberi di limone.
Gli uomini, attirati dapprima dalla bellezza dei suoi frutti e dal profumo inebriante dei suoi fiori, le zagare, solo attorno al 1500 iniziarono ad utilizzarlo abitualmente in cucina.
Probabilmente furono i marinai a scoprirne le virtù conservative e antisettiche, osservando nelle loro cambuse che il pesce marinato col limone, si conservava più a lungo.
Nel 1700 gli inglesi che, seguendo la moda dei viaggi tipica dell’epoca, approdarono sulle nostre coste, s’innamorarono letteralmente dell’aureo frutto; fu proprio in quel periodo che in Meridione nacquero gli acquafrescai, bancarelle ambulanti che vendevano profumatissime e fresche limonate agli accaldati stranieri.
In Francia invece, e precisamente a Mentone, esiste la Festa del Limone, curiosissima celebrazione in cui, oltre la sfilata di splendide sculture fatte con limoni, personaggi famosi vengono prima pesati, e poi “premiati” con un quantitativo di limoni pari al loro peso.
Infine, una romantica credenza popolare mediterranea vuole che la promessa d’amore fatta da un innamorato all’innamorata sotto un albero di limone, sia eterna; forse non è per nulla che la zagara fu, per molti anni, il classico fiore dei bouquet delle spose.