Toccaferro in Pillole: le credenze sulla Luna

 

Le voci antiche, le esperienze dei Vecchi, parlando di Luna dicono che

Si fa a Luna Crescente tutto ciò
che deve crescere prosperare
come seminare e piantare.

Luna Calante invece, tutto ciò
che deve morire o finire
come raccolti, potature, diserbanti.

Però non si debbono seminare lattughe cavoli
Luna Crescente;
non nasceranno.

Così come non bisogna fare il bucato,
se non si vuole rovinare la biancheria.

E manco uccidere il maiale,
ché la salsiccia non dura.

Mai addormentarsi all’aperto sotto la Luna Piena;
c’è pericolo di diventar sonnambuli,
lupi mannari.

I mobili fatti con legna tagliata a Luna Calante,
si tarleranno subito,
così come gli abiti confezionati
con la lana rasata nello stesso periodo.

Dicono che se si taglia il fieno a Luna Piena,
le mucche non lo mangino:
come ne avessero paura.

Ferita fatta a Luna Nuova
è di lenta guarigione.

E non  toccare i bachi da seta
in una notte di Plenilunio:
potrebbero morire tutti.

La Luna nata di mercoledì,
provoca piogge e bufere.

Luna Calante nascono figli maschi,
Luna Nuova le femmine.

La Luna Pallida porta pioggia,
quella Rossa vento,
quella Bianca il sereno.

E che fine fanno le Lune Vecchie?

Gli Angeli le spezzano in mille frammenti
e li usano
per rattoppar le Vecchie Stelle.


© Mitì Vigliero