Le Ricette di Casa Placida: le Lasagne con le noci di Fabs

Lasagne con le noci

Per 4-6 persone:
  • 1 confezione lasagne “da non bollire”
  • ½ Kg di noci intere  o 2-3 hg già sgusciate 
  • 1 litro di latte
  • 4-500 gr mozzarella
  • sale

Sgusciare e macinare le noci.
Se le macinate grosse (più piacevoli da masticare) cuocerle a fuoco lento in abbondante latte e con un po’ di sale, finché prendono colore (~½ h); lasciarle poi riposare (anche una notte in frigo). Se sono macinate fini, può bastare anche solo un quarto d’ora.
Attenzione quando le cuocete perché tendono ad attaccarsi.

Inumidire le lasagne in acqua (io ho usato un misto di lasagne verdi e gialle); disporle nella teglia a strati intercalati con la crema di noci e fette di mozzarella.

Spolverare con pangrattato, aggiungere latte (deve risultare tutto bello liquido).
Infornare per 30-40′ a 220-240 C°.

Non aggiungo né burro, né olio né béchamel perché è un piatto già abbastanza “olioso” (per le noci) e calorico, e qui siamo virtuosi… 

 

Lasagne ai Carciofi Dimenticati

Non so se capita anche a voi, ma io qualche volta faccio la spesa e poi mi dimentico quello che ho comprato.

Ad esempio dieci giorni fa avevo preso 4 meravigliosi carciofi, con tutta l’intenzione di mangiarli in pinzimonio.

Erano in un sacco di carta, grosso, come quelli del pane; in frigo non ci stavano, son finiti appoggiati in un angolo della cucina e lì son rimasti sino a ieri.

Ovviamente si erano intristiti molto (non avete idea di quanto possa esser triste l’espressione di un carciofo abbandonato); avevano perso freschezza, messo su rughe…

Il carciofo ligure non è che abbia molta polpa tenerella; saporitissimo, sì, ma pieno di spine. E quando diventa vecchio perché qualche distrattona lo dimentica, si prosciuga diventando particolarmente legnoso.

Allora ho preso i carciofi, e ho tagliato i gambi; da questi ho tolto la corteccia, mantenendo solo la parte verdina interna, e l’ho affettata sottile schiaffandola in una ciotola piena di acqua fredda e succo di limone.

Poi ho affrontato le teste, decapitandone la punta maledettamente spinosa e togliendo tutte le foglie esterne e le spine interne, mantenendo solo il cuore.
Poi sono andata in bagno a disinfettarmi le 17 stigmate che le spine mi avevano procurato su dita, palmi e polsi.
Tornata, ho tagliato i cuori a fettine sottili e ho messo pure loro nella ciotola dell’acqua.

Mentre i carciofi stavano in ammollo, ho affettato una cipolla, preso una pentola antiaderente bella larga, messo un filo d’olio, rosolato la cipolla a fuoco basso basso; ho aggiunto i carciofi scolati ma non troppo: alzato il fuoco, mescolato, bagnato con vino bianco, fatto evaporare.

Poi ho coperto tutto con abbondante brodo vegetale (acqua e dado in polvere senza glutammato), abbassato il fuoco e me ne sono andata in studio a fumarmi una sigaretta e rispondere a un po’ di email.

Tornata in cucina dopo mezz’ora, ho scoperto nel frigo due piccoli pomodori che stavano meditando il suicidio per esplosione, tanto erano maturi. Così li ho lavati, tagliati a dadini e buttati nella pentola coi carciofi insieme a un paio di foglie di menta; due mescolate veloci e fuoco spento.

Poi ho aggiunto ancora una mestolata di brodo (il sugo deve restare un po’ liquido) e la besciamella; se siete virtuosi ve la fate da soli. Io che non lo sono ho usato quella in pacchetto, ché non avevo tempo per mettermi lì a mescolare latte farina burro, dio che fatica.

Ho preso delle lasagne secche di quelle che non hanno bisogno di esser bollite prima; le mie erano verdi (quelle c’erano, in dispensa).
Ne ho tirate fuori 8, passate una a una velocemente sotto l’acqua calda, messe a scolare nel colino e ho acceso il forno a 200°.

Nel frigo ho recuperato anche un etto di fontina, e l’ho tagliata a dadolini.

Poi ho tirato fuori una teglia piccola e alta, l’ho imburrata e ho posato nel centro due lasagne affiancate in verticale.   
Le ho coperte coi carciofi, un po’ di fontina e altre due lasagne messe stavolta in orizzontale. Carciofi, fontina, 2 lasagne in verticale e così via, sino alla fine delle lasagne e dei carciofi.

Coperto le ultime lasagne con tanto parmigiano, messo la teglia in forno per 30 minuti, sfornato e pappàto.

Ve le consiglio, sì.

©Mitì Vigliero