Placide Segnalazio’: Elenco in progress di cose belle da leggere e guardare

(Milano 27/5/2011 – foto©jAsOn)

Dopo questo, la prossima fase è contemplare i lavori in corso, di Andrea Beggi

Come si fa un libro, di Personalità Confusa

Al Salone del Libro vanno anche i peggiori, di Sandrone Dazieri

Schegge di Liberazione 2011, un e-book da scaricare

M’è dolce questo narrar. Paolo Rumiz e il nuovo feuilleton giornalistico, un e-book di Enrico Bianda, ed Webgol da scaricare

La primavera sembra fare sul serio, di Daniela Farnese

Donne del Risorgimento: Rosalia Montmasson e Giuditta Tavani Arquati, di Skip

Brianza Siren, di Brianzolitudine

La vita sociale di una bambina di 4 anni, di Panzallaria

La febbre del sabato pomeriggio, di Fabio Altomare

I morti sorridono di più, di Mentz

– So’ diventata suocera, di Lia

Somma 40, di Novecento

– Metafisica del mio terrazzo, di Scorfano

– Preferenze, di Alberto Ragni

– La cipolla di Maillard, di Dario Bressanini

Liguria ricette: sciroppo e frittata di rose, di Tittieco

– Per gli amanti dei gatti:  il tumblr Miezekatzen

– Per gli amanti dei gufi: il tumblr Hey y’Owls!


Risalire la china, da I nasoni di Joshua Held

Innamorato come un gatto in febbraio: Proverbi, Aforismi e Modi di dire sull’Amore


(©Valeria Motroni)

Genova, per definire una persona “innamorata cotta”, da secoli si dice “innamòu cumme ‘n gattu de frià”, innamorato come un gatto in febbraio. E perché proprio Febbraio sia il mese dedicato all’amore, ve l’avevo spiegato qui.

Una volta innamorati, è difficile nasconderlo perché  “L’Amore presto o tardi si svela dagli sguardi”.
Milano invece dicono “Amòr e tòss se fan conòss” e gli inglesi sottolineano che si diventa inappetenti e distratti: “l’Amore fa perder l’appetito e ne risveglia altri”…

Poiché l’ “Amore è cieco”, tutto di lui/lei ci pare bello; però col passare del tempo l’amore può diventare “presbite, mostra i difetti man mano che si allontana”.

E se ogni lontananza fa male all’amore, “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”,  “per l’innamorato le miglia son passi”: l’importante è che non vi sian autostrade bloccate o scioperi dei mezzi pubblici.

L’Amore è una malattia”, Jerome lo paragonava al “morbillo, prima o poi ce lo prendiamo tutti” perché, dicono i veneti, “Amor no porta rispetto a nissun”, non risparmia nessuno, ricchi, poveri, giovani, vecchi i quali, appena colpiti dai “dardi di Cupido”, avranno in comune -almeno nella fase più acuta- una caratteristica: la follia.


(©Mangosi)

L’Amore consiste nell’essere cretini insieme” (Paul Valery); “ l’Amore e’ come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello” (Jules Renard), perché “l’Amore non ha niente a che fare con l’intelligenza(Jean Renoir).

E ciò infatti è perfettamente dimostrato dai vari nomignoli amorosi di cui avevamo parlato qui.

(©Pastaltonno)

Ma sentirsi un poco idioti in due è piacevolissimo: “più scalda Amor che mille fuochi”.

Scompare ogni paura perché “omnia vicit Amor” –l’amore vince ogni cosa – e se anche “Amor non è senza amaro” è anche vero che “chi soffre per Amor non sente pena” poiché quasi sempre (e per fortuna) “delle pene d’Amor si tribola e non si muore”.

In realtà che cosa sia in realtà l’amore non lo sa nessuno; se per Leo Longanesi e’ l’attesa di una gioia che quando arriva annoia”  e per quel cinicone di Ambrose Bierce è “una parola inventata dai poeti per far rima con cuore”, per La Rochefoucauldnon c’è che una specie d’Amore, ma in mille versioni diverse” e per Emily Dickinsonche l’Amore e’ tutto, e’ tutto cio’ che sappiamo dell’Amore”: fatto sta che “ciò che si fa per Amore è sempre al di là del bene e del male” (Nietzsche).

E anche il perché ci si innamori di una persona piuttosto che di un’altra non si sa; che sia soprattutto questione d’affinità, dato che “chi si somiglia si piglia”?

(*)

Ma è inutile farsi tante domande, visto che “al cuor non si comanda”.

francesi sono convinti che “on n’aime qu’une fois”; e che “il primo Amore non si scorda mai” resta una delle convinzioni più diffuse al mondo.

Ma temo avessero un po’ ragione i Gufi quando, in Porta Romana, cantavano:

Ci son tre cose belle in fondo al cuore
la gioventù, la mamma e il primo amore
La gioventù ti lascia, la mamma muore,
te restet come un pirla col primo amore.

 

© Mitì Vigliero