Proust al Pomodoro e il Filtro Magico

Mentre sto bevendo un succo di pomodoro, mi trovo catapultata di colpo al Bar Biancaneve sul lungomare di Rapallo, tanti anni fa.

Luogo abituale di ritrovo della mia famiglia da due generazioni; all’ora dell’aperitivo – mezzogiorno in stagioni non balneari, alle 19 in estate – seduti insieme a un tavolino, mamma, nonni, papà quando c’era, mio fratello e io, bambini.

I grandi di solito prendevano un Punt e Mes. Mio fratello un succo di frutta, io un succo di pomodoro.

Il cameriere era sempre lo stesso, si chiamava Ciccio: un’istituzione, lo conoscevano tutti, ma proprio tutti.
Alto, massiccio, capelli candidi anche se era giovane.

Ricordo che il mio succo di pomodoro aveva un cerimoniale affascinante.

Me lo portava solennemente su un vassoio a parte: sul vassoio la bottiglietta e un bicchiere alto e stretto. Poi una minuscola caraffina colma di succo di limone. Un salino di cristallo blu e un piccolissimo macinapepe in legno chiaro. Una bottiglietta stretta, nera e misteriosa. Un lungo cucchiaino d’argento.

Ciccio posava tutto sul tavolino davanti a me; versava il pomodoro, aggiungeva piano il limone, salava, pepava e poi prendeva la bottiglietta misteriosa e diceva, ogni volta lo diceva: “E ora, il filtro magico“.

E versava due gocce marrone scurissimo.
Mescolava tutto col lungo cucchiaino e mi porgeva solennemente il bicchiere, restando a scrutarmi attento mentre bevevo il primo sorso.

Aspettava di incontrare il mio sguardo quando ogni volta lo ringraziavo sorridendo “Grazie Ciccio, è speciale!” e ogni volta rispondeva:  “E’ il filtro magico. Ora sei invincibile“.

Mi sentivo Asterix che beveva la pozione del Druido.
Invincibile. Fortissima. Sicura.

Dagli inizi del 1960 a quelli del ’70, non so quanti litri di pomodoro Ciccio mi ha preparato.

E anche se presto scoprii che il filtro magico si chiamava Worcester, ogni volta si ripeteva la magia.

Invincibile. Fortissima. Sicura.

Da allora avrò bevuto altrove centinaia di succhi di pomodoro; me lo preparo anche oggi spessissimo da sola (quando non opto per il suo fratello maggiore, Bloody Mery ;-), filtro magico compreso.

Ma mai più, proprio mai più, ho ottenuto lo stesso risultato.

©Mitì Vigliero

E voi ricordate cibi o bevande che da piccoli vi facevano sentire forti, invincibili e soprattutto “grandi”?

Il Filtro Magico

 

Giochiamo che avete a disposizione un Filtro Magico (innocuo per la salute e di buon sapore) che vi permetterà di tramutarvi in ciò che vorrete: persona, animale o cosa. Vere o di fantasia, non importa.

Dopo 24 ore esatte, ritornete voi stessi.  

In chi o cosa vorreste tramutarvi per un giorno, e perché?

Mareadiluce: Sono rientrata dalle vacanze da poco e quindi approfitto subito del filtro magico per trasformarmi in un pesce e tornare a nuotare nel mare blu blu blu della Calabria!

Adamo: Mica facile…per esempio un grande atleta che non sta piantato tutto il giorno sulla sedia, oppure un sub (io non so nuotare) che si gode la barriera corallina

MademoiselleAnne: Mi vorrei tramutare nel cervello di qualche politico per vedere se davvero esisto oppure no.

xlthlx: mi vorrei tramutare in un leviatano [astronave vivente] per scorrazzare tutto il giorno per l’universo

Beppe: In una delle mie segretarie. Per scoprire COSA CAVOLO faccia tutto il giorno in ufficio senza combinare MAI niente di quello che le viene ordinato di fare.

S.B.: Una nuvola, così potrei volare e portare acqua a chi ha sete.

Roger: in un CAVALLO …per sorpassare Placida al galòp. Solo per una volta…daiii… :)))

ZiaPaperina: Nel gatto di mia mamma, che esce tutte le mattine alle 8 e torna tutte le sere alle 8. Vorrei tanto sapere dove va e cosa fa e poi scrivere un racconto “Un giorno da Gatto” ;o)

Skip: oggi mi tramuterei volentieri in un bradipo per rallentare un po’…

Soledimattino: mi tramuterei in un uomo: sarebbe un’avventura nel misterioso mondo maschile e chissà che non mi tornerebbe utile ;)

Antar: Io, invece, vorrei tramutarmi nella mia di micia. In una di quelle giornate che non si schioda dalla sua sedia preferita per 24 ore filate per sapere come fa. E forse un po’ pure perché lo immagino e la invidio…

Luca: io vorrei tramutarmi in mia moglie cosi per un giorno avrei di fianco un uomo straordinario
(se legge questa mi tronca) No scherzo vorrei tramutarmi in un miliardario avrei così tempo per fare una donazione a chi so io:)

jgor: io vado bene così. Lo tengo a disposizione per chi vuole fare un altro giro!!! :)

Esther Memoli: Un volatile :) per capire cosa si prova volando

Odiamore: Questa è facile: in quella me alternativa che è partita per le vacanze, ha trascorso un mese al mare ad abbronzarsi e al ritorno ha trovato tutti, amici e parenti, in perfetta salute e di ottimo umore ;)

Gianluca: troppe cose, e solo 24 ore, sei diabolica Mitì…tagliamo la testa al toro: vorrei essere per 24ore Eric Clapton durante Woodstock insieme ai Cream sul palco e poi a scorazzare tra la gente. un giorno che può valere una vita…

Rosy: Mi piacciono molto i cavalli, e mi piacerebbe moltissimo volare quindi: non mi resta che Pegaso!

Alfie: mi trasformerei in una mosca per andare a spiare un po’ di cose!

Annarigheblu: In Pico della Mirandola. Soltanto così potrei ricordare tutti i PIN, le password, i nomi utente, le date di compleanno, gli anniversari… che da un po’ mi sfuggono…

Krishel: In Peter Gabriel così scopro cosa diavolo sta facendo invece di lavorare al nuovo disco. A parte quello appoggio chi ha detto un miliardario: così avrei tempo per fare una donazione a mio fratello e a me. Non da diventare ricchi, giusto solo per vivere un pò più sereni…

Alianorah: In una persona che conosco e che è sempre talmente piena di impicci che fa fatica a chiamarmi, per vedere se è davvero così piena d’impicci come dice.

Rick: In mio figlio.. Per guardarmi con i suoi occhi e capire i miei errori.

Maurizio: L’avrò già detto in un’altra occasione: io vorrei essere quel che sono, un cane.

Morosita: In un profiterole. Per capire se soffre quando viene azzannato dalla scrivente.

MimosaFiorita: Nella donna invisibile, per potermi impicciare dei fatti di tutte le persone che conosco, vedere se sono sempre cosi impegnatissime, da non avere neppure il tempo di andare in bagno,e che siccome io sono libera… non posso capire… per vedere se sono vere le caz…te che sparano, per vedere cosa fa il mio capo quando e’ a casa, e se sta in giacca e cravatta anche quando fa la doccia, visto che sottolinea sempre che lui, la giacca, la camicia, e la cravatta sono amanti.

Armyz: Credo in un’aquila. Vorrei librarmi nell’aria e vedere un po’ tutto da lì, nel silenzio e con l’aria fresca che mi accarezza le piume. Vabbè, fami chiudere ’sto condizionatore va… :)

Franca: Ho una paura matta dei volatili! Vorrei essere per un giorno un falco per poter dominare, osservare tutto ma sopratutto volare come loro, magari così vinco le mie paure!

Noeyalin: Vorrei essere Arsenio Lupin, uno scanzonato, adorabile e scanzonato Ladro gentiluomo. Riuscendo a non farmi acchiappare per 24 ore!

Spikette: J.J. Abrams. Perché davvero vorrei sapere come andrà a finire Lost .

MissGolightly: Vorrei poter essere un gatto, o un qualsiasi felino, per poter avere la loro coda e muoverla come la muovono loro. A volte sogno di avere questa fantastica appendice pur rimanendo donna. E’ una sensazione fantastica e al risveglio provo un po’ di malinconia.