A volte le lettere che mi scrivono i lettori pongono quesiti particolarmente intriganti:
Secondo lei, che ha come mestiere la scrittura, ci si può “innamorare” di una persona soltanto leggendo le parole che scrive?
E non scritte a noi personalmente, come in una lettera d’amore; ma parole scritte genericamente per tutti, che trattano argomenti vari, non romantici né eccitanti (…)
Quando parlo di “innamoramento” parlo di attrazione quasi fisica, di una specie di fascinazione che avviene semplicemente nel leggere le parole di qualcuno che nemmeno si sa che viso abbia e che però si sente subito affine a noi, e che ci entra dentro come una malìa…
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In fondo non accade mica solo ora, in questa ipercybernetica e supercivilizzata epoca; penso a Robert Browning che s’innamorò – ricambiato- di Elizabeth Barret semplicemente leggendone le poesie…Quindi rispondo che secondo me sì certo, ci si può “innamorare” – o meglio forse usare “invaghire“? lasciarsi “sedurre“, nel senso letterale del “condurre a sé” messo in atto dall’autore? o meglio ancora, “affascinare“?- anche soltanto tramite le parole scritte.
A me capita ad esempio, durante la lettura di un libro che mi piace particolarmente, o di certi articoli, o dei post di alcuni blog (che non linko manco morta ;-P ), di provare il desiderio di conoscere di persona chi ha scritto quelle parole.Certamente sono reazioni soggettive quelle che scatenano l’immediata “simpatia attrattiva“; ma ciò accade anche durante i quotidiani contatti diretti con le persone; ci sono quelle con le quali ci troviamo subito in sintonia, che ci piacciono immediatamente, e quelle verso le quali proviamo istantaneamente moti di noia o d’epidermica antipatia.Ma nell’incontro “de visu” vi sono altri elementi che vengono captati da tutti i cinque sensi; il suono della voce, il modo di parlare, gli sguardi, gli atteggiamenti, i gesti, il modo di porsi, persino gli odori.
Mentre nel “leggere” tutto questo non c’è.
Eppure accade ugualmente : e il perché resta per me un mistero.
Forse perché la parola scritta mantiene inevitabilmente in sé parte del carattere e della personalità di chi la scrive?
Forse perché in certi modi di dire, stili, concetti, ci ritroviamo perfettamente, sentendoli subito nostri scatenano in noi un’immediata – e sottilissima, impalpabile, irrazionale – condivisione di pensieri, ideali e sentimenti, che scatena quella che il mio lettore ha definito malìa, magica fascinazione attrattiva?
Che mi dite, voi?
Quale autore vi ha fatto provare queste cose?
Cynaro: dico che sono d’accordo. il guaio è quando vedi una foto e…PLAF!
Luca: credo che ci sia la parte fondamentale ..ovvero il mistero chi scrive, chi parla alla radio ha da sempre un pò quell’alone di mistero intorno non si concede totalmente ma solo una piccola parte e siccome l’uomo è curioso…
Gianluca: il potere delle parole è enorme, la voce dell’anima (con tutto il rischio che si possa trattare di solenni balle…) arriva e fa sognare. (continua)
Elena: Ho sempre pensato che nella scrittura si potesse intuire qualcosa, ma la bravura di chi scrive (ad es il blogger) potrebbe anche essere quella di far comparire una immagine diversa di sè, un personaggio, e, da questo punto di vista è pericolosissimo restarne ammaliati (continua)
Mimosafiorita: Anche io dico che hai ragione, a me piacerebbe conoscereti di persona, per esempio, mi capita a volte di parlare con donne di mia conoscenza, che nella loro maniera di esprimersi,gesticolare, dirmi delle cose in modo cosi placido, calmo,sorridente, mi porta a pensare a te, e uno scrittore che avrei voluto davvero conoscere e’ Giorgio Scerbanenco, e il suo mitico personaggio del Duca Lamberti.
SignorPonza: Per quanto mi riguarda, credo sia impossibile. Perché non riesco a prescindere dalla delusione (che nella mia mente è certa) che si nasconde dietro alla semplice e sole parole scritte.
Tittieco: Mi “innamoro” spesso di pensieri o frasi lette su un libro o un articolo. Ma la “cotta” piu’ grande l’ho presa tanto tempo fa leggendo CENT’ANNI DI SOLITUDINE di G.G. Maquez. Restero’ fedele nei secoli a questo libro, come dici tu Miti’è per me una magica fascinazione attrattiva.
ZiaPaperina: Dillo a me, che mi sono innamorata di mio marito leggendo le sue email di lavoro…;oD
Riguardo agli attuali scrittori (romanzi) invece, è da molto che non ne trovo uno che mi “faccia la malìa”…
Tengi: Io mi “innamoro” di certi passaggi, di certi momenti o situazioni, tanto che vorrei viverle io.
Ho amato molti personaggi dei libri e del teatro. Ma non i loro autori, quelli stanno sempre “dietro” e a mio parere possono riservare una personalità completamente diversa (e non necessariamente “piacevole”!) rispetto ai loro personaggi. In fondo, questo è il bello di chi usa la fantasia!
Skip: in fondo questo leggere i pensieri altrui è una ragione che mi ha avvicinato al mondo del blog (il confronto, la condivisione o divergenza di pensiero…) ma riprendo le parole di un mio post:”Il mondo reale , vivaio di persone concrete , ciascuna con una propria specifica e ben definita identità, con un ruolo privato e pubblico, con competenze e responsabilità, con sogni e sentimenti , interessi, ambizioni, velleità e quant’altro…(continua)
Odiamore: Mi sono “disamorata” di alcuni tra gli scrittori che preferivo, dopo averli conosciuti di persona. E mi sono “innamorata” di scrittori che, dopo averli conosciuti, non ho voluto leggere. (continua)
Rosy: Sì, si, capita anche a me, per fortuna poi passa subito; appena inizio un altro libro…
GigiMassi: urka, scopro che finora mi sono innamorato solo di uomini (Céline, Dostoevskij, Camus =)
LupoSordo: Ho appena finito di legger un libro dove il modo di scrivere della scrittrice era influenzato molto dalla parlata marchigiana, con tipiche espressioni marchigiane. Siccome la mia ragazza viene da quelle parti, ogni volta che leggevo una qualunque espressione marchigiana mi intenerivo…
Elle: argomento interessantissimo! Innamorarsi di una persona per solo di ciò che scrive come dici tu, per me non è possibile; devono entrare in gioco i famosi 5 sensi per innamorarsi davvero: si rimane giustamente ammaliati e affascinati. (continua)
Krishel: Ci si può anche spezzare il cuore per una cosa del genere…
Slowfinger: Io lo chiamerei un misto di fascino e seduzione. Letteratura a parte, alcuni blogger sono maestri nell’esercitarlo e sembrano esserne più consapevoli di altri altrettanto dotati, allora il limite tra spontaneità e ricerca di approvazione più o meno vaga diventa labile. (continua)
Bibina: eh,sì..O.Pamuk e poi Faber de”Il petalo..”e fra le donne FabiolaDeClerque :mentre la leggevo mi sembrava di guardare in uno specchio. Ci sono libri di fronte ai quali sono combattuta fra la voglia di terminarli e il dispiacere di non poterli riaprire allasera e immergermi in quel mondo
Vipera76: Io per esempio vorrei tanto conoscerti di persona, Mitì…Vabbè, sono sfacciata lo so, ma se le cose non le dico muoio:-D
Phoebe: Io mi sono innamorata del mio lui anche grazie alle bellissime mail che mi scriveva e mi scrive tutt’ora. Pagine e pagine, mai banali o zuccherose, ma bellissime.:)