Vecchio bacucco non è certo un’espressione gentile, visto che significa “anziano un po’ rincitrullito”.
Le origini di “bacucco” sono due.
La prima lo fa derivare da Hăbaqqūq (Abacuc), ottavo dei profeti minori della Bibbia vissuto prima del 606 a.C.
Lamentandosi con Dio per l’ingiustizia del mondo e l’oppressione dei deboli, Abacuc gridò: “Fino a quando durerà questa tirannia?”.
E Dio rispose: “Abbi fede e pazienza: giustizia certo verrà e non tarderà”.
E Abacuc ebbe tanta fede e tanta pazienza, per tanti anni e con tanta violenta passione che alla fine, divenuto vecchissimo, rimbambì del tutto.
Per altri invece “bacucco” deriva dal latino tardo “bacucei”, che significa “riparo” di frasche o altro, ma sempre in senso di riparo provvisorio.
I francesi chiamano bache una tenda grossolana atta a riparare dalla pioggia; gli arabi definiscono bakok un panno da avvolgersi in testa, e anche nell’italiano antico “bacucco” definiva un panno messo in testa in modo da nascondere anche il volto.
Che cosa c’entri l’ Abacuc-vecchio col bacucco-riparo non è chiaro; forse perché spesso gli anziani come Abacuc si “imbacuccano” per ripararsi dal freddo: da qui l’altra espressione “Vecchio imbacuccato”.
Esiste anche Vecchio come il cucco, e anche qui le origini sono due.
O sempre da Abacuc (storpiamento del nome), o dal cucco, nome popolare del cuculo, che le leggende vogliono viva moltissimo e che sia in grado di predire la durata della vita altrui.
Ma questa è un’altra storia.