(Tintoretto “Il martirio di San Lorenzo”)
Lorenzo (e Lorenza) è un nome che deriva dal latino e significa “originario della città di Laurento“, città del Lazio che doveva il nome all’abbondanza di allori che vi crescevano.
Suoi diminutivi sono Renzo e Enzo.
All’estero è diffuso nelle forme Laurence (Francia), Lawrence e Larry (Inghilterra), Lorenz e Lenz (Germania), Lars (Svezia)
e Loris un po’ ovunque.
L’onomastico è oggi, 10 agosto, notte di scintillanti e infuocate stelle cadenti che ricordano San Lorenzo martire arrostito sulla graticola; al suo carnefice, l’imperatore Valeriano che assisteva al supplizio, Lorenzo – dotato di sorprendente humour noir – prima di morire disse:
“Da questa parte sono arrostito; girami dall’altra e poi mangiami”.
San Lorenzo è il protettore dei rosticceri (ovviamente), dei cuochi, pompieri, vetrai, bibliotecari, librai.
Viene invocato contro gli incendi e il mal di schiena.
Il suo colore portafortuna è il verde, la pietra lo smeraldo e il metallo il mercurio.