Oggi è la Giornata Nazionale del Gatto.
Come l’anno scorso, la festeggiamo insieme ai vostri magnifici gatti e a tante belle parole a loro dedicate.
(QUI i commenti su FriendFeed, dove vive la maggioranza dei conviventi dei gatti qui immortalati)
Il gatto è l’unico che può sostenere lo sguardo del Re (prov. Inglese)
(Spooky, di Stefano Cobianchi)
I GATTI
I fervidi innamorati e gli austeri dotti amano ugualmente,
nella loro età matura, i gatti possenti e dolci, orgoglio
della casa, come loro freddolosi e sedentari
Amici della scienza e della voluttà, ricercano il silenzio e
l’orrore delle tenebre; l’Erebo li avrebbe presi per funebri
corsieri se mai avesse potuto piegare al servaggio la loro fierezza
Prendono, meditando, i nobili atteggiamenti delle grandi
sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano
addormirsi in un sogno senza fine:
le loro reni feconde sono piene di magiche scintille e di
frammenti aurei; come sabbia fine scintillano vagamente
le loro pupille mistiche.
(Charles Baudelaire)
(Penny e Miù, di Toracigno)
I gatti, a Firenze, non li vedo che camminare. Sono molti e tutti vagabondi. E’ la giusta specialità d’una città così bella, ad ogni ora, da vedere e godere. I gatti fiorentini camminano. Quelli di Milano corrono. Quelli di Roma, riposano. Quelli di Napoli, miagolano. Quelli di Venezia, saltano. Il miagolio dei soriani di Posillipo è certo intonato sulla chitarra; e c’è chi pretende che tutti i mici, saltando dall’uno all’altro verone di Rialto, portino la mascherina. Ma a Firenze, i gatti, non fanno altro che camminare. (Marco Ramperti)
(Mafalda, di Chiaratiz)
Il gatto è un gentiluomo: elegante nell’atteggiamento, con maniere squisite e la biancheria immacolata e con una passione per i combattimenti corpo a corpo, sfrenate storie d’amore, duelli al chiar di luna e canti di gioia. Dal suo personale domestico si aspetta un servizio inappuntabile e conosce una gamma di invettive che farebbe impallidire un manovale (Pam Brown)
(Brugola e Bullone, di Valeacaso)
La maggior parte dei gatti, quando sono fuori vogliono essere dentro, e viceversa. E spesso simultaneamente. (Louis J. Camuti)
(Merlotta, di Joshua Held)
I gatti possono essere molto buffi e hanno i modi più strani per dimostrarti che sono felici di vederti. Come fare pipì dentro le tue scarpe (W.H. Auden)
(Gilda – che preferisce fare pipì nei trolley di Spora)
Dopo aver rimproverato il proprio gatto, se lo si guarda negli occhi si viene afferrati dal tremendo sospetto che abbia capito ogni parola. E che la terrà a mente. (Charlotte Gray)
(Barabba detto Il Carabiniere, di Ilenia)
Non è vero che i gatti cadono sempre in piedi. Un vero Gatto cade anche come una pera matura sulla schiena, sulla testa, sul sedere, quando non si spiaccicano per terra sulla pancia a zampe larghe. Solo che non va in giro a vantarsene. (Mitì Vigliero)
(Romeo, di Tourettina)
Non è possibile possedere un gatto. Nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari (Harry Swanson)
(Gri Gri, di Skip)
Dio ha creato il gatto per dare all’uomo il piacere di accarezzare la tigre. (Fernand Méry)
(Tita Piaz, di Rael)
LE PETIT CHAT
E’ un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire,
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.
Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
Si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.
Ma eccolo ora – smessa l’indolenza –
Inarcarsi – somiglia proprio ad un manicotto;
E allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
Appeso ad una cordicella, un mio turacciolo.
Fugge al galoppo, tutto spaventato,
Poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po’
Sospesa in aria – ripiegata – la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.
Allora, senza ch’egli la veda, tiro la cordicella,
ed il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.
Ma appena gli dico “Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!” si siede..
E mentre scribacchio sento
che si lecca col suo lieve struscio molle.
(Edmond Rostand)
(Maddi, di Stefania-Stered)
I gatti non manifestano i loro pensieri e i loro sentimenti; il che non significa che, quando siete via, non sentano la vostra mancanza. Ad ogni modo, essi sono certi che vi siete comportati molto male e potrebbero essere non molto civili al vostro ritorno a casa. Dopo che avrete chiesto scusa, potranno essere ristabilite delle reazioni normali tra di voi (Susanne Millen)
(Mariuccia, di LaFranca)
Quando gioco col mio gatto, chi mi dice che io non sia per lui un passatempo più di quanto lo è lui per me? (Montaigne)
(Sofia, di HoldMe)
Nessuno che non sia pronto a viziare un gatto riceverà in cambio quella ricompensa che solo i gatti sono in grado di dare a coloro che li viziano (Compton Mackenzie)
(Saramago, di Livia)
IL GATTO
Io mi auguro di avere in casa mia:
una donna provvista di prudenza,
un gatto a passeggio fra i libri,
e in tutte le stagioni amici
di cui non posso far senza.
(Guillaume Apollinaire)
(Margot e Lupin, di Eleonora)
Non è semplice conquistare l’amicizia di un gatto. Egli è un filosofo, calmo, tranquillo, una creatura abitudinaria, amante della decenza e dell’ordine. Non concede facilmente il suo sguardo e, sebbene possa acconsentire ad essere il vostro compagno, non sarà mai il vostro schiavo (Théophile Gautier)
(Cesarino, di Gnegnet)
Non c’è niente di più minaccioso per la propria autostima dell’affettuoso disprezzo di un gatto amato (Monica Edwars)
(Witch, di Barbara BlackCat)
LA GATTA
La tua gattina è diventata magra.
Altro male non è il suo che d’amore:
male che alle tue cure la consacra.
Non provi un’accorata tenerezza?
Non la senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Ai miei occhi è perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
e innamorata, che sempre cercavi,
che senza pace qua e là t’aggiravi,
che tutti dicevano :”È pazza”.
È come te ragazza.
(Umberto Saba)
(Jingolino, di Alessia)
Io sono per il gatto, nostrale, siamese, persiano e di qualsiasi colore: come fermacarte provvisorio sul tavolino da studio, come compagno di silenzio (avere un gatto accanto è l’unico modo tollerabile di esser soli, in due), come elemento di composizione, per formare il quadro insieme alla pianta grassa (Gianna Manzini)
(Nigno e Lupo, di Daniela – narayan)
I gatti che si lasciano scappare un topo solitamente fingono che fosse una foglia morta quella che stavano inseguendo (Charlotte Gray)
Un gatto offeso è uno spettacolo tremendo. Perciò, se il tuo gatto cade, vai a ridere altrove (Mitì Vigliero)
(Puzzone, di Valentina Daniele)
Quando i gatti fanno all’amore sui tetti parmi di assistere a una piccola guerra di Troia, combattuta per una bellissima Elena a quattro zampe, la quale, smarrita e palpitante, s’aspetta a diventar preda del più gagliardo. Né questa è aberrazione fantastica di classica pedanteria. E’ proprio che intendo le loro parole. Udite. Sono due Troiani che sfidano e chiamano per nome i principali guerrieri nemici. L’uno con voce lenta, soffocata, tremante di sdegno grida “Agamennòne!“. L’altro urla disperatamente “Menelào!”. Sono persuaso che i dotti filologi capirebbero con uguale facilità e sicurezza tutto il resto di quelle rabbiose parole. (Giovanni Rajberti)
(Romeo e Cleo, di Novecento)
SUPERBO AMICO
Nobile, benevolo, superbo amico,
degnati di sedere qui accanto a me
e di volgere occhi gloriosi
che sorridono ed ardono,
occhi d’oro, lucente guiderdon d’amore
sulla pagina d’oro che io leggo.
(Algernon C. Swinburne)
(Merlino, di Matteo)
Nei gatti il corpo è il testo; la coda, il commento (Anselmo Bucci)
(Mela C, di Ali e Antonello Sechi aka Bak)
Mi dà sempre un brivido quando osservo un gatto che sta osservando qualcosa che io non riesco a vedere (Eleanor Farjeon)
(Gelsomina, di Nomadi Stanziali)
Se l’uomo potesse venire incrociato con il gatto, questo migliorerebbe l’uomo, ma peggiorerebbe il gatto (Mark Twain)
(Micius, di Cristinabi)
Un gatto giocherellone, con le sue capriole e i suoi modi da tigre in miniatura, è mille volte più divertente di metà della gente con cui ci tocca vivere in questo mondo (Sydney Morgan)
(I Gatti Castellano a Campagnano di Roma)
da ODE AL GATTO
L’uomo vorrebbe essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone disorientato,
l’ingegnere vorrebbe esser poeta,
la mosca studia per farsi rondine,
il poeta cerca d’imitar la mosca,
e invece il gatto
vuol essere soltanto gatto
e ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda,
dal presentimento al topo vivo…
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una scanalatura
per gettarvi le monete della notte.
(Pablo Neruda)
(Brugola e Bullone, di Valeacaso)
Il gatto è un leone in una giungla di cespugli (prov. Indù)
(Zelda, di Ali e Antonello Sechi aka Bak)
I gatti sono animali verso i quali nutro un grandissimo rispetto. I gatti e i non conformisti mi sembrano i soli esseri al mondo che posseggano una coscienza veramente pratica. Guardate un gatto che compia un’azione bassa o cattiva. Osservate come si dà da fare perché nessuno lo veda; e, se còlto in fallo, com’è pronto a fingere che non la stava facendo, che neppure gli era passato per la mente di farla, che positivamente stava invece per far qualcosa di assai diverso da quel che poteva parere. (Jerome K. Jerome)
(Teo, di Raffa)
GATTO CHE GIOCHI PER VIA
Gatto che giochi per via
come se fosse il tuo letto,
invidio la sorte che è tua,
ché neppur sorte si chiama.
Buon servo di leggi fatali
che reggono i sassi e le genti,
hai istinti generali,
senti solo quel che senti;
sei felice perché sei come sei,
il tuo nulla è tutto tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco, e non sono io.
(Fernando Pessoa)
(Nel caso vi venisse voglia di un gatto come lui, guardate qui e chiedete a Livia)
Un piccolo gatto trasforma il ritorno in una casa vuota nel ritorno a casa (Pam Brown)
(Cesarino, di Gnegnet)
Mi era stato detto che l’addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni (Bill Dana)
(Virgola, di Moltogatto)
Non esistono gatti ordinari (Colette)
(Eskimo e Silvestro, di Stella Pavoni)
IL GIORNALE DEI GATTI
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola Pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perchè tirano la coda”.
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria”.
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio”.
I gatti senza casa
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.
(Gianni Rodari)
Persino i gatti in sovrappeso conoscono per istinto la legge cardinale: se sei grasso, assumi pose magre (John Weitz)
(Sem detto Il Rosso, 12 Kg, di Placida Signora)
Nel paradiso terrestre i gatti non c’erano e contro le gambe di Adamo si strofinavano, ronzando come una centrale elettrica, tigri, pantere e leonesse. Poi Adamo peccò, e gli animali si rivoltarono contro l’uomo. Ma allora più che mai occorreva all’umanità smarrita un esempio di contegno sereno e una bussola a godere le ormai scarse letizie della selva. E la divina provvidenza fermò la crescita di certe tigri neonate, e le chiamò gatti: creati il nono giorno (l’ottavo fu quello del peccato) per consolare Adamo e ricordargli l’Eden. (Paolo de Benedetti)
(Penelope, di Consuelo Cons Masacci)
Il gatto non offre servigi. Il gatto offre se stesso. Naturalmente vuole cura ed un tetto. Non si compra l’amore con niente. Come tutte le creature pure, i gatti sono pratici (William S. Burroughs)
(Maggie e Miro, di Annie Castellano)
Vanno a sedersi sul tavolo, accanto allo scrittore, facendo compagnia ai suoi pensieri e guardandolo con intelligente tenerezza e magica penetrazione. Sembra quasi che i gatti intuiscano il pensiero che sta passando dal cervello alla penna, e quando allungano una zampa è come se stessero cercando di afferrarlo (Theophile Gautier)
(Lady detta La Pelosa, di Placida Signora)
All’ora di cena si sedeva in un angolo, concentrato, e improvvisamente loro dicevano: “E’ ora di dare da mangiare al gatto”, come se fosse stata un’idea loro (Lilian Jackson Braun)
(Umulius, di Ilegna)
Non è vero che, come dice una diffamante voce popolare, i gatti siano ladri. Nessun Gatto nutrito regolarmente – colazione, pranzo, merenda, cena – ruberà il cibo degli umani; col pancino pieno di merluzzo bollito, sarà anche capace di ignorare totalmente il minestrone dimenticato sul tavolo (Mitì Vigliero)
DONNE E GATTI
Lei giocava con la sua gatta
E che meraviglia era vedere
La bianca mano e la bianca zampa
Trastullarsi nell’ombra della sera!
Lei nascondeva – la scellerata –
Sotto i guanti di filo nero
Le micidiali unghie d’agata
Taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l’altra faceva la smorfiosa
E ritraeva i suoi artigli d’acciaio,
Ma il diavolo non ci perdeva nulla
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
Il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.
(Paul Verlaine)
I gattini hanno occhi grandi, sono morbidi e dolci. Con aghi conficcati nelle mascelle e nelle zampine (Pam Brown)
(Brioche, di Minchi)
Ucciderà i topi e sarà gentile con i bambini che vivono in casa, a patto che non gli tirino troppo violentemente la coda. Ma oltre a tutto questo, e di tanto in tanto, egli è il gatto che cammina da solo e ogni luogo per lui è uguale all’altro, e se guarderete fuori di notte lo potrete vedere ondeggiare la coda selvaggia e camminare nella sua selvaggia solitudine come da sempre ha fatto. (Kipling)
(Grugno, di Spikkia)
I gatti riconoscono in maniera infallibile il momento della concentrazione totale e si intromettono tra essa e te (Arthur Bridges)
(Barnaba, di NomadiStanziali)
Considerate le qualità, discrezione, affetto, pazienza, dignità e coraggio che i gatti possiedono: quanti di noi, vi chiedo, sarebbero in grado di essere un gatto? (Fernand Méry)
(Spock, di Ali e Antonello Sechi aka Bak)
L’ idea che hanno i gatti della comodità è assolutamente incomprensibile agli umani (Colette)
(Ginevra, di Micia e Spad)
Il gatto disse: “Io non sono un amico e non sono un servo. Io sono il Gatto che cammina da sé e desidero venire nella tua caverna” (Kipling)
(Teo, di Bastet)
I gatti sono un tonico, sono una risata, sono un abbraccio affettuoso (Roger Caras)
(BB, di Giuliadev)
Voglio un gatto. Ne voglio uno subito. Se non mi è concesso avere i capelli lunghi e altre cose divertenti, posso però avere un gatto (Ernest Hemingway)
(Miciarossa, di Mery)
Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile. Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto. Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere (Barbara Holland )
(Gege, di Chiara)
Un gatto ti permette di dormire sul letto. Sull’orlo ( Jenny de Vries )
(Vaniglia, di Bastet)
Dovremmo essere saggi la metà di quanto è saggio il gatto. E anche belli la metà (Frank Snepp )
(China, di Nadia Rosa)
Guardi con quei brillanti, languidi segmenti di verde e raddrizzi le tue orecchie di velluto, ma ti prego non affondare i tuoi nascosti artigli… (John Keats )
I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell’antico Egitto, erano adorati come dei (Pelham Grenville Wodehouse)
(Tigris e Neris, di Daniela)
Lula nera come la notte,
neanche un pelo bianco,
occhi di giada, zampine vellutate,
come potrei non amarti,
dolce gatta comparsa
dal nulla nella mia casa?
(Sylvia Robertson)
(Gatta Topo, di Daniela)
Se trattassimo le persone con cui abbiamo a che fare con lo stesso affetto che riserviamo al nostro adorato gatto, forse anche loro farebbero le fusa (M. Buxbaum)
(Marcos e Kobe, di Mooka)
In questa sorte avversa io mi affido a te,
o bel gatto, alle tue pupille sacre:
mi sembra di avere davanti a me due stelle
e di ritrovare la tramontana in mezzo alla tempesta
(Torquato Tasso)
Ho un debito verso la specie felina per un particolare tipo di rispettabilissima astuzia, per il grande controllo che ho su me stessa, per una caratteristica avversione ai suoni brutali e per il bisogno di stare in silenzio per lunghi periodi (Colette)
(Micia, di Ilaria Defilippo)
Guardando un gatto che lava un altro, non si è mai sicuri se si tratti di affetto, di gusto o di una prova di attacco alla giugulare (Helen Thompson)
(Marcos e Kobe, di Mooka)
I gatti hanno intercettato i miei passi all’altezza delle caviglie per cosi lungo tempo che la mia andatura, sia in casa che fuori, è stata paragonata a quella di un uomo che che cammina nell’acqua, scavalcando basse onde (Roy Blount Jr)
La musica e i gatti sono un ottimo rifugio dalle miserie della vita (Albert Schweitzer )
(Batman, di Lalla)
Quando la notte leggo
sbuffi per la luce accesa
infastidito: ma Ignazio
non ti crederai per caso
di essermi marito!
(Vivian Lamarque)
(Serafina, di Slow)
Quando i verdi occhi di un gatto scrutano dentro di voi potete essere certi che qualunque cosa intendano dirvi è la verità (Lillian Moore)
(Tila, di Tricia McMillan)
Per un gatto fare le fusa sembra essere un dispositivo di sicurezza, una valvola per sfogare gli accumuli di felicità (M. Edwars)
(Magneto, di Micia e Spad)
La presenza di un gatto migliora il muretto del giardino in estate e rallegra il cuore nel gelo dell’inverno (J.M. Rilke)
(Mickey, di Consuelo Consy Massacci)
Non siamo noi a scegliere un gatto, ma il gatto a scegliere noi: è una questione di feeli(ni)ng (Mitì Vigliero)
(Grushenka, di Many)
Che fai Red, mio bel gatto dal pelo fulvo,
che fai con quel gomitolo?
Dall’intrico di fili mi sfidi
con i tuoi occhi verdi ironici arroganti.
Che posso dirti?
Anche l’ordinato gomitolo della mia vita
io l’ho ridotto una ragnatela di fili
inestricabili, contorti, arruffati.
Vieni accanto a me,
è fredda e ventosa la sera di ottobre.
Qui, accanto al fuoco,
godiamoci insieme il silenzio dell’autunno.
(S. MacDonald)