Brividi a Genova: Fantasmi e Misteri della Superba

 

(Foto ©Roby64)

La Superba pullula di luoghi ove “ghe se vedde, ghe se sente”, ossia si vedono, captano e ricordano sensazioni e accadimenti inquietanti.

Ad esempio, forse non tutti gli abitanti di Salita Emanuele Cavallo e di Salita Accinelli – nel quartiere di Castelletto – sanno di abitare in quelle che sino al 1865 si chiamavano, rispettivamente,  Salita (Muntà) dell’Agonia e Salita della Morte.

Questo perché i condannati alla forca, che dal 1509 si trovava in via del Castellaccio,  percorrevano da vivi la prima salita, e scendevano defunti dall’altra.

Nel ‘700 le impiccagioni costituivano, come in altre parti d’Italia, un vero spettacolo per la popolazione; nella folla di spettatori spiccavano eleganti nobildonne che, sedute a tavolinetti portatili stile picnic, insieme ad amiche, cicisbei e valletti assistevano all’esecuzione intingendo biscottini in tazze di cioccolata calda se era inverno, o gustando sorbetti in estate.

Invece la spianata dell’Acquasola, vicina a piazza Corvetto, è da sempre nota come luogo di presenze occulte; questo potrebbe avere una spiegazione con i suoi sotterranei che vennero usati come cimitero durante la peste del 1657 che fece fuori 80.000 genovesi; tuttora quei sotterranei pullulano ossa e crani.

Nel quartiere di Portoria, danneggiato in parte dai bombardamenti e infine buttato giù e completamente ricostruito negli anni ’60/’70 per creare “la nuova Genova”, vaga – anche di giorno- il fantasma della vecchina di vico Librai, che cerca la sua casa e il suo vicolo chiedendo indicazioni ai passanti. Dicono che una sera di non molti anni fa sia entrata persino in un bar, e abbia dimenticato il portafoglio contenente monete del Regno, immaginette e un piccolo rosario, che sono stati stimati quali oggetti autentici dell’Ottocento.

Marassi, dietro i “distinti” dello stadio Luigi Ferraris, si trova Villa Centurione Musso Piantelli, nota per ospitare spiriti maneschi; infatti chi vi andava veniva regolarmente preso a schiaffoni da mani invisibili.

Proprio a fianco della villa, e precisamente al civico 7, sesto piano, nel febbraio del 1933 una coppia di novelli sposi venne terrorizzata di notte da colpi mostruosi che dalle 23 all’1,30 venivano picchiati contro la porta d’ingresso; fecero benedire la casa, tramite i giornali dell’epoca chiesero aiuto ad esperti, ma senza risultato.

Dicono anche che a quella Villa sia legata una maledizione particolare lanciata da una manente alla squadra del Genoa

Altro episodio tenebroso riguarda due pappagalli brasiliani i quali, venduti da un marinaio a due persone abitanti rispettivamente in corso Torino 9 e via San Fruttuoso 11, nel marzo del 1897 uccisero con un misterioso virus tutti i componenti delle due famiglie oltre un bel po’ di loro conoscenti, per un totale di 14 persone: si narra che nelle notti di luna si vedano svolazzare nelle due strade i due untori pennuti.

Infine nell’Ottocento, nel Bosco della Crosa del Diavolo (odierno Largo San Giuseppe)  col calar del buio comparivano fantasmi che terrorizzavano la popolazione; si trattava in realtà degli appartenenti alla Confraternita di San Germano i quali ufficialmente si occupavano di religione, ma in realtà cospiravano politicamente e raccoglievano fondi dedicandosi al contrabbando e ad altri affarucci non propriamente legali.

Non volendo nessun rompiscatole tra i piedi durante le riunioni, si mettevano un lenzuolo addosso, sotto il lenzuolo una lanterna accesa, indossavano lunghi trampoli e così, giganti illuminati e ululanti, si avventavano sui passanti.

Curiosità: come colonna sonora utilizzavano un tacchino legato a catenelle di ferro il quale, sbatacchiando le ali, produceva un’infernale armonia.

© Mitì Vigliero

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.
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6 Replies to “Brividi a Genova: Fantasmi e Misteri della Superba”

  1. Bello! Mi piacerebbe incontrare la vecchina di vico Librai. Credo non mi farebbe nessuna paura!

  2. E’ che tanti di questi fattori di vera fitta trama gotica sono sussistiti – ma la Serenissima anche qui aveva il suo Dominio – pure dalle parti del Ponente Ligure!

  3. Pingback: Dal Mostro Di Via Consolata Ai Sussurri Di Piazza Bodoni: Brividi A Torino | Placida Signora

  4. Mi è capitato qualcosa di simile l’altro giorno: stavo aspettando il bus alle 3 e 30 4 del mattino dalla fermata di marassi, quella di fronte alla scalinate che poi portano a manin. Ero assieme a un amica. Ad un tratto lei spaventata mi dice: è appena passato qualcuno dietro di me!! Mi giro e non c’era nessuno. Cerco un pò di tranquillizzarla quando all’improvviso sentiamo suonare gli antifurto di 3 macchine proprio alle nostre spalle a qualche metro di distanza. Io e lei ci guardiamo e proprio in quel momento tra me e lei sentiamo li in mezzo una presenza che poi emette un suono come quello di una persona quando finisce di sbadigliare, forse di un uomo. Impauriti decidiamo di andarcene! Mi sono documentato per capirne qualcosa di più ed eccomi qui. Forse è successo ad’altre persone proprio li

  5. E tu non sai in quante case della Val Polcevera e dell’entroterra “se ghe sente”: ruderi su cui passeggiano fantasmi di prelati, ville di campagna infestate . Per quanto riguarda i malefici pappagalli io la colpa più che a degli spiriti maligni la darei alla psittacosi…

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