Le voci antiche, le esperienze dei Vecchi, parlando di Luna dicono che
Si fa a Luna Crescente tutto ciò
che deve crescere e prosperare
come seminare e piantare.
A Luna Calante invece, tutto ciò
che deve morire o finire
come raccolti, potature, diserbanti.
Però non si debbono seminare lattughe e cavoli
a Luna Crescente;
non nasceranno.
Così come non bisogna fare il bucato,
se non si vuole rovinare la biancheria.
E manco uccidere il maiale,
ché la salsiccia non dura.
Mai addormentarsi all’aperto sotto la Luna Piena;
c’è pericolo di diventar sonnambuli,
o lupi mannari.
I mobili fatti con legna tagliata a Luna Calante,
si tarleranno subito,
così come gli abiti confezionati
con la lana rasata nello stesso periodo.
Dicono che se si taglia il fieno a Luna Piena,
le mucche non lo mangino:
come ne avessero paura.
Ferita fatta a Luna Nuova
è di lenta guarigione.
E non toccare i bachi da seta
in una notte di Plenilunio:
potrebbero morire tutti.
La Luna nata di mercoledì,
provoca piogge e bufere.
A Luna Calante nascono figli maschi,
a Luna Nuova le femmine.
La Luna Pallida porta pioggia,
quella Rossa vento,
quella Bianca il sereno.
E che fine fanno le Lune Vecchie?
Gli Angeli le spezzano in mille frammenti
e li usano
per rattoppar le Vecchie Stelle.
Nell’entroterra qui dicono anche che bisognerebbe celebrare i matrimoni a luna crescente. Invece per interrompere definitivamente le relazioni amorose bisogna farlo a luna calante.
ZiaPaperina, mi sembra giusto. Con la luna crescente tutto ciò che deve crescere e prosperare. Con la calante, tutto ciò che deve morire e finire. ;-*
Spero di ricordarmi della luna dei regalini, uff
Va beh, guarderò! Con le stelle cadenti non mi è mai andata bene, chissà che la luna non mi dia più ascolto…bacetti!
Mentz, metti la sveglia ;-*
Miss, poi mi dici :-*
Saggezza popolare che si fa plastica poesia.
Adriano, e sì ;-)*