Due proverbi genovesi recitano:
San Pé u ne veu un pe lê (San Pietro ne vuole uno per lui)
San Pé te tia pe’ i pê (San Pietro ti tira per i piedi)
Un tempo il 29 giugno era la data ufficiale di apertura degli stabilimenti balneari.
Secondo una credenza un po’ lugubre Pietro, ex pescatore e nell’immaginario popolare fornito, nonostante la santità, sempre di una buona dose di cattiveria – visto che aveva rinnegato Cristo – avrebbe voluto una preda per sé, stile vittima sacrificale.
Il detto ovviamente è assurdo, ma una base di verità può esserci; col primo caldo a giugno si fanno i primi bagni, ed è facile che il corpo – soprattutto quello dei non provetti e addestrati nuotatori – non ancora abituato al sole e alla temperatura ancora non particolarmente calda dell’acqua, reagisca con congestioni o malori vari.
San Paolo invece era considerato uno dei più importanti responsabili della guarigione dei tarantolati; questo probabilmente è legato alla fama di “esorcista” che aveva Paolo di Tarso che, con l’avvento del Cristianesimo, ereditò un antico rito di origine Dionisiaca – che si svolgeva proprio in questo periodo dell’anno – che avrebbe dovuto liberare gli affetti da tarantismo, il cui colpevole si credeva fosse il morso di un ragno . (A questo proposito, vi rimando alla storia di un Monsignore che non ci credeva).
Ancora oggi a Galatina, davanti la cappella di San Paolo si svolgono cerimonie di “esorcismo” anti-taranta; ma fortunatamente si tratta semplicemente di una rappresentazione in ricordo di una tradizione antichissima, con musiche danze e canti caratteristici: la pizzica
Infine, bella usanza era il rito cabalistico/religioso – a base di acqua e albume d’uovo – della Barca di San Pietro e Paolo; qui ne trovate una descrizione perfetta
Passiamo ora ai nomi dei due festeggiati, nomi sempre belli e fra i più diffusi in Italia.
Pietro deriva dall’aramaico “kephà”, tradotto in greco “pétros” e significa “saldo come una pietra, roccia”.
San Pietro Apostolo fu scelto da Gesù come “roccia” su cui gettare le fondamenta della Chiesa”, di cui fu il primo Papa.
E’ il santo patrono di muratori, ciabattini, orologiai, portieri (per via delle chiavi), pescatori, pescivendoli e viene invocato in caso di trombe marine o battute di pesca difficili.
In Francia: Pierre
Inghilterra: Peter
Germania: Peter, Petra, Petrus
Spagna: Pedra, Pedro
Russia: Piotr, Pëtr
Portafortuna di chi si chiama Pietro/Piera
Colore: giallo.
Pietra: diamante.
Metallo: oro.
Paolo invece deriva dal latino volgare paulus, “piccolo”.
San Paolo fu un ebreo persecutore del cristianesimo che poi si convertì e divenne apostolo.
E’ il patrono di cordai, cestai, teologi, panierai, di chi si occupa di stampa e viene invocato contro le tempeste e il morso di animali velenosi.
In Francia: Paul, Paulette
Inghilterra: Paul, Paula, Pauline
Germania: Paul, Paula
Spagna: Pablo, Pablito, Pablita
Ungheria: Pal.
Portafortuna di chi si chiama Paolo/Paola
Colore: rosso.
Pietra: rubino.
Metallo: oro.
mitì io, se non ricordo male, ho sempre sentito dire da piccola che san pietro ne vuole tre (non uno). Di cui uno annegato…gli altri non ricordo. Se mi viene in mente ti dico
catepol, da voi è più cattivo San Pietro? ;-* (domani cerco anch’io sui miei testi di proverbi)
14 prepuzi?! Meglio se evito battute ché temo la scomunica…