Come Ti Battezzo il Pupo: i nomi di battesimo come specchio della società e della cultura del periodo in cui si nasce

nomi

(prima cliccate qui: Massimo Troisi – Ricomincio da tre – Massimiliano, Ugo o Ciro)

Tel AvivUna coppia di israeliani ha chiamato la loro figlia Like (“mi piace”, in italiano), in omaggio al noto social network Facebook. Lior Adler, 37 anni, e sua moglie Vardit, 35 anni, di Hod Hasharon, vicino Tel Aviv, sono entrambi “devoti” al sito di Mark Zuckerberg, tanto da chiamare la loro bambina come il nome della funzione ben nota” (qui tutto l’articolo comparso sul Secolo XIX) (E qui un altro esempio del dicembre 2012)(E qui un altro dell’agosto 2015)

Perché i nomi di battesimo sono lo specchio della società e della cultura del periodo in cui uno nasce: quelli che si chiamano Rachele Adolfo non potranno mai nascondere la loro età, così come i vari Palmiro/a, LeninNikita.

Anche la moglie di Cuccia fu vittima dell’amore politico del padre che la nomò Idea Socialista; poi lui, durante il fascismo, cambiò opinione, ma a lei il nome rimase, anche se politicamente equilibrato dal cognome: Beneduce.

In compenso ora, se nessuno per fortuna si sogna di chiamare una figlia Forzitàla, Radicala,  Piddina, Udicina o Quintastella, tra i musulmani residenti in Italia continuano a nascere parecchi Osama.

Pare che, talvolta, i novelli mamma e papà ritornino ai nomi dei nonni; ma forse a causa delle famiglie allargate, per non fare torti a nessuno dei nonni in esubero, ci ritroviamo oggi – elenco del telefono alla mano – con un Gianantonandrea Sassari e una RinapiannaRoma.

Però basta sempre sfogliare gli elenchi telefonici di qualunque città per rendersi conto che i nomi dei nostri concittadini sono in generale ancora un po’ particolari

Secoli fa la gente chiamava i figli come diavolo le pareva; ciò spiega la presenza di nomi romantici come Caligola, Spurio, Baleatico, Poppilla, Cazzutoro o Cangrande; ma col Concilio di Trento (1545-1563) la Chiesa mise dei vincoli, stabilendo per legge che ai neonati dovessero essere dati esclusivamente nomi di Santi, personaggi dell’Antico Testamento o comunque ispirati alla religione cristiana.

Da qui i vari Natalina, Pasquale, Salvatore, Assunta, Quaresimina, RosarioResurrezione.

Ma dal ’700 in poi, mossi da smanie rivoluzionarie, molti genitori si ribellarono alla legge clericale raggiungendo spesso nella scelta dei nomi livelli di lieve follia, abitudine che continuò soprattutto in Emilia Romagna, terra anarco-socialista per eccellenza; sino al 1950 era facile trovare pargoli col ciuccio che si chiamavano Ribèllo, Ateo, Collettivo, Comunarda Molotov.

Un operaio di Rimini, a cui il padre aveva imposto il nome Sciopero, forse per vendetta volle continuare la tradizione sui suoi 3 figli chiamandoli Scintilla, Ordigno, Avanti, ed Emilia Libera era il nome di una matura brigatista della prima ora.

I genitori clericali rispondevano a queste provocazioni battezzando la prole Santafede, Crocifissa, Confessione, Chirieleison, Litania, Dedeo, Diesire (dies irae), Pronobi (ora pro nobis) e Purif, mite casalinga di Massalombarda degli anni 70, che doveva il nome a una ricorrenza segnata su tutti i calendari: “Purif.(purificazione) di Maria Vergine“.

La passione per la letteratura ha ispirato molti genitori del modenese facendo loro chiamare i bimbi annate 1950-60 Athos, Portos, Aramis; e la S finale ha preso la mano una trentina d’anni fa creando, sempre in zona emiliano-romagnola,  Amos, Neris, Nolis, Manes Meris.

A Bologna c’è il signor Foscolo Maria mentre a Ferrara vi sono due fratelli fabbricati da due scatenati fans di Sir Conan Doyle, che si nomano rispettivamente Holms Uotzon (sic).
Sempre in Emilia la passione per l’opera lirica ha prodotto moltissimi Aida, Gioconda, Azucena, Violetta, Falstaff, Otello, Radames, mentre in casa di Giovannino Guareschi lavorava una colf che si chiamava Luisamiller.

Se non sono storia e arte a suggerire nomi per bambini, ci pensano sport, cinema e tv.

Solo nel giugno 1984 a Napoli, quando era ancora incerto l’ingaggio di Maradona, furono ben 118 i neonati che vennero chiamati DiegoDiego Armando, così come molti furono i bimbi battezzati nell’estate ’82 PabloPablito, in omaggio all’eroe di quei Mondiali,  Paolo Rossi: in compenso a Genova c’è una ragazza che si chiama Doriana, che potrebbe essere nome normale se non fosse il diminutivo di Sampdoriana.

Indubbiamente nate intorno agli anni ’70 tutte le Sabina (in omaggio alla Ciuffini del Rischiatutto), così come Lara furoreggiò dal 1966 alla fine degli anni ’70 a causa della celebre colonna sonora del Dottor Zivago, mentre la maggioranza delle Sabrine è annata 1954, grazie all’omonimo film con Audrey Hepburn: in compenso, per la sindrome da rotocalco, nel cosentino oggi c’è una ragazza che si chiama Ledidiana (sic).

Le telenovele nell’ultimo quarantennio rimpinzarono i nostri asili di Dilan, Gessica, Geiar, Geson (sic, sic, sicsic), Suellen (ri-sic, spesso italianizzato in Suella) e Samantha.

Talvolta a peggiorar le cose si aggiungeva l’accento regionale di chi andava a registrare in neonato in municipio.

Ciò spiega ad esempio perché nelle Marche, dove la pronuncia è un po’ dura (Lugìa, gampagna ecc) vi siano ragazze nomate Samanda, o che a Monterotondo (Rm) una leggiadra Ortensia sia diventata Ortenza.

E se la smania dell’esotico ha  creato, soprattutto nelle famiglie VIPmonster quali Jacaranda, Bramina, Volmer, Siron, Aliosha, OceanoCocis, in Sardegna anni fa, causa la caratteristica di alcuni cognomi tipici del loco, si diffuse la moda di creare nomi hollywoodiani; e così, come in una barzelletta, oggi possiamo trovare Sofia Loriga, Alain Delogu, Bruce Ligas e Demi Murgia.

Lo storiografo Thomas Carlyle diceva “dare il nome a qualcuno è in realtà un’arte“; certo occorre molta ispirazione per chiamare un indifeso neonato Canzianilla, Amelberga, Osmundo, Volusiana, Eroteide, Godeardo, Eliconide, Valdetrude, Olibrio, Filigonio (tutti nel bolognese) o Ademara, Serrana, Ardelio, Foresto, Argene, Dardaco e Drusiana (Toscana).

Biella c’è un signor Edile; a Bologna Manilio, Manlisco, Divo; a Reggio Emilia Arto (papà ortopedico?); a Forlì Decio, Norcio, Edel e, giuro, i fratelli SalitoDisceso. A Ferrara Araldo Anronio (questo forse risultato della pessima scrittura dell’addetto comunale che fece decifrar male un innocuo Antonio); a Recanati EuticchioMarchiano, come un errore (gravidanza indesiderata?).

A Roma ho trovato un Esubero (figlio probilmente di un’esasperata pluripara) e una Eclide; a Napoli un Principio, a Barletta una Sterpeta e a Padova una signora Ema, sperando non sia un diminutivo, strumento che è stato utilissimo ad esempio alla giornalista Gruber per celare sotto il vezzoso Lilly un teutonicissimo Dietlinde; all’ex signorina buonasera Aba Cercato un coloniale Addis Abeba e infine a Nilla Pizzi un allegro Adionilla.

© Mitì Vigliero

(ora ascoltate la colonna sonora Offlaga Disco Pax – Onomastica)

Ne avete altri da segnalare per continuare la collezione?

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.
  • 18 May 2011 at 17:30Mitì Vigliero
    Ne avete altri di nomi strani da segnalare per continuare la collezione?
  • 18 May 2011 at 17:31Federico Bolsoman
    Urka, quanto ci hai messo a fare tutti i nomi colorati in blu? :)
  • 18 May 2011 at 17:32Mitì Vigliero
    c'ho il mouse più veloce del web ;-)
  • 18 May 2011 at 17:33Fatacarabina
    a chioggia son nati dei suellen e dei geiar nel periodo di dallas
  • 18 May 2011 at 17:34Mitì Vigliero
    dallas è stato il "nominario" più deleterio per molti bimbi italiani di quel periodo ;-)
  • 18 May 2011 at 17:41Fatacarabina
    :D
  • 18 May 2011 at 17:43Nannarella
    ebbi una conoscere una Bombina. so anche di merlino e morgana
  • 18 May 2011 at 17:46Mitì Vigliero
    Nannarella, ricordi di dove fosse la povera Bombina?
  • 18 May 2011 at 17:50Nannarella
    risiedeva Pinerlo. mi sovviene anche Libidinea l'allieva di una signora che conosco
  • 18 May 2011 at 17:54Leonardo
    (tra i ragazzi degli ultimi anni, e escludendo gli studenti stranieri, posso segnalare Yari, Taira e Dorin)
  • 18 May 2011 at 18:02AdRiX
    giuro che se trovo una Samanda carina la corteggio furiosamende
  • 18 May 2011 at 18:02Mitì Vigliero
    Nannarella, mi piacerebbe conoscere i genitori di Libidinea ;-D
  • 18 May 2011 at 18:03Mitì Vigliero
    Leonardo, Yari ne ho conosciuti anch'io. Gli altri due no (chissà da dove arrivano)
  • 18 May 2011 at 18:04AdRiX
    mio padre era Genesio, poco usato anche se non rarissimo. Una mia amica maligna lo chiamava Geronto per il suo fare burbero
  • 18 May 2011 at 18:04Mitì Vigliero
    Adrix, una è la cugina di una mia carissima amica (che quando è a casa e non in giro per le Americhe viene chiamata dai parenti LuGia). Però non so se è carina...m'informerò ;-)
  • 18 May 2011 at 18:04Isola Virtuale
    ricordo lo zio Genesio che fu chiamato anche Geronimo
  • 18 May 2011 at 18:05Mitì Vigliero
    Adrix, Genesio è nome antico (e la tua amica è cattiva, però mi ha fatto ridere...;-D**
  • 18 May 2011 at 18:05AdRiX
    Luigia era mia nonna
  • 18 May 2011 at 18:05Mitì Vigliero
    (vorrei sapere perché mi spariscono i video dal blog. fra un po' torna eh?)
  • 18 May 2011 at 18:06AdRiX
    Una amica di mamma si chiama Sisinnia
  • 18 May 2011 at 18:06Mitì Vigliero
    Adrix, Luigia ne conosco molte in zona Parma (da Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone). Lei poverina si chiama Lucia, ma nelle Marche diventa LuGia ;-)
  • 18 May 2011 at 18:07Mitì Vigliero
    certo che la Sardegna è una culla di nomi particolari ;-)
  • 18 May 2011 at 18:07AdRiX
    infine, un mio coetaneo selargino si chiama Lussorio in onore del santo patrono (ma a Selargius ce ne sono degli altri)
  • 18 May 2011 at 18:11Mitì Vigliero
    in sardegna ho conosciuto una valanga di Gavino. Però nessuna Gavina (non si usa al femminile?)
  • 18 May 2011 at 18:15AdRiX
    si usa e come
  • 18 May 2011 at 18:20Isola Virtuale
    anche Bachisia, la mia povera compagna di liceo
  • 18 May 2011 at 18:21delu
    Un mio amico si chiama Saimon [sic.].
  • 18 May 2011 at 18:23sevillana olè
    Mia nonna Infallibile :)
  • 18 May 2011 at 18:23MarcoScud
    "Primo" e "ultima" per un non credente ateo convinto (e toscano) fino al Finimola alla sesta figlia. Sempre stessa provenienza e mancanza di fede :)
  • 18 May 2011 at 18:36ultrafragola
    Io ho conosciuto una Orsetta!
  • 18 May 2011 at 18:47Andhira
    io conoscevo un braian
  • 18 May 2011 at 18:47Leon
    Io conoscevo un Raisuli (non mi chiedete l'origine però, perché non la so)
  • 18 May 2011 at 18:48Andhira
    ci aggiungo anche Bonaria, sorella di mio nonno. E Annunziata.
  • 18 May 2011 at 18:48LaMarra
    il nome della mia mamma, che è bruttissimo
  • 18 May 2011 at 18:49Leon
    comunque anche io non ho un nome comunissimo
  • 18 May 2011 at 18:49astrid/astridula
    neanche io
  • 18 May 2011 at 18:49Lorenzo Manes
    mio figlio piccolo geo letto gheo quello grande lupo
  • 18 May 2011 at 18:49buoni presagi
    un mio compagno di classe delle medie si chiamava (e si chiama ovviamente tuttora) Jody, perché alla madre piaceva tanto Jodie Foster. True story.
  • 18 May 2011 at 18:50delu
    A scuola, mi sembra alle medie, avevo una Melina.
  • 18 May 2011 at 18:52Laura Fujiko
    Anni fa mio nonno mi spiegò che in Abruzzo (credo) in periodo di guerra c'erano tanti bambini che si chiamavano "Firmato". Pare che l'origine fosse dai manifesti di guerra che alla fine riportavano "Firmato Badoglio", e quindi le persone credevano che il primo nome di Badoglio fosse appunto "Firmato".
  • 18 May 2011 at 20:00Mitì Vigliero
    Laura, no Badoglio. Firmato (nome molto comune nella seconda decade del novecento, era la firma che si trovava in calce ai comunicati militari pubblicat durante la Prima Guerra Mondia. In fondo a questi c'era scritto: Firmato Cadorna. Luigi Cadorna, comandante in capo dell'esercito italiano allora :-*
  • 18 May 2011 at 20:01Mitì Vigliero
    sevillana, era solo lei a chiamarsi così o c'era stata qualcuna in famiglia prima di lei? e dava mai spiegazioni del suo nome?
  • 18 May 2011 at 20:02Cinzia Belliero
    Dalle battaglie dell' "Impero Italiano", la mia famiglia puo' vantare un Viterbo e un' Adua. Ricordo anche un paio di Daiana, per essere chiamate proprio come Lady D.
  • 18 May 2011 at 20:02Mitì Vigliero
    ultrafragola, Orsetta era abbastanza comune un tempo in Val d'Aosta (Sant'Orso protettore e patrono della zona)
  • 18 May 2011 at 20:05Mitì Vigliero
    Scritti Apocrifi, Bachisio altro nome un tempo comunissimo in Sardegna. E' nel tempo diventato anche un cognome: Bachis, poi in molti posti storpiato in Bechis
  • 18 May 2011 at 20:06Mitì Vigliero
    Leon, Raisuli proprio non saprei come spiegarlo...ricordi la zona di origine? (Leone è un magnifico nome antico)
  • 18 May 2011 at 20:07Mitì Vigliero
    buoni presagi, bé, potrebbe sembrare adatto ad ambo i sessi....(sono meglio di pollyanna nel trovare spiegazioni consolatorie;-*)
  • 18 May 2011 at 20:07Stefano
    mio figlio si chiama Leon......
  • 18 May 2011 at 20:07Mitì Vigliero
    Giorgia, quella di Fernando secolare di Antonio non la sapevo, grazie :-*
  • 18 May 2011 at 20:09Mitì Vigliero
    delu, Melina è il diminutivo di Carmelina (ci sono anche tante Mela/Carmela. O meglio, c'erano, perché credo che ormai sia un nome in disuso anche in sicilia :-*)
  • 18 May 2011 at 20:11Mitì Vigliero
    Andhira, LaMarra, Nostra Signora di Bonaria è la patrona massima della Sardegna. E c'è anche una santa Bonaria (che aveva preso il nome da lei)
  • 18 May 2011 at 20:12Mitì Vigliero
    Stefano, Leon mi piace tanto. E la "bimba", che non ricordo più?
  • 18 May 2011 at 20:12ArimsvotnPESTzwei
    Ormai i maschi sono tutti Jacopo e Niccolò.
  • 18 May 2011 at 20:13Mitì Vigliero
    astrid, è un magnifico nome il tuo.
  • 18 May 2011 at 20:13Stefano
    Elisa......andrebbero pronunciati in francese ma io e mia moglie li preferiamo italianizzati
  • 18 May 2011 at 20:13domi...
    un amico "Aendriu"
  • 18 May 2011 at 20:14Mitì Vigliero
    Eyjafjallapölpzwei, e per fortuna sono nomi normali, che non passeranno mai di moda (come Giulia e Beatrice per le bimbe)
  • 18 May 2011 at 20:14Mitì Vigliero
    domi: Aendriu? questo proprio non riesco a collocarlo...ma è italiano? lui come lo spiega?
  • 18 May 2011 at 20:15ArimsvotnPESTzwei
    ...Andrew... (spero disbagliarmi...)
  • 18 May 2011 at 20:15domi...
    pensavo si chiamasse Andrew ... poi mi è capitato sotto mano un documento
  • 18 May 2011 at 20:16domi...
    e avrei capito endriu ma la a davanti ?
  • 18 May 2011 at 20:16reloj
    C'è uno da noi che si chiama di nome Giordano Bruno, e tutta una famiglia dove le donne hanno nomi stranissimi, fra i quali citerò solo Delfina.
  • 18 May 2011 at 20:16Mitì Vigliero
    Cinzia, un libro di storia ;-) Daiana ce ne sono a bizzeffe, vuoi per la canzone di Paul Anka del '57 (Diana, ma lui giustamente cantava Daiana), vuoi lustri dopo per LadyD
  • 18 May 2011 at 20:16Sally Cinnamon
    un cliente di mia madre si chiama Gionatanno
  • 18 May 2011 at 20:17braciola
    Aniceto ce l'hai?
  • 18 May 2011 at 20:17Stefano
    tempo fa,durante un viaggio ho conosciuto una signora che si chiamava Clara Bella
  • 18 May 2011 at 20:18reloj
    E poi un nome vecchio da noi è Merzioro (merze 'e oro, merce d'oro), che in italiano nei documenti traducono come Melchiorre
  • 18 May 2011 at 20:20Mitì Vigliero
    reloj, anche Giordano Bruno un tempo era molto gettonato. Lo davano i genitori "contestatori" di ogni tempo. Delfina è invece nome d'origine savoiarda, Beata Delfina di Signe. Ma "delfina", non religosamente, veniva dato alle figlie predilette (dall'appellativo "il delfino di francia", il primogenito del re)
  • 18 May 2011 at 20:22Mitì Vigliero
    Sally, forse da Gionata biblico? (Gionatan). Molti nomi maschili che finivano in A venivano in italia maschilizzati (perché con la A di sicuro nome da femmina è ;-D
  • 18 May 2011 at 20:23Mitì Vigliero
    braciola, no, mi manca ;-) di che zona? :-*
  • 18 May 2011 at 20:23Mitì Vigliero
    reloj, magnifico! non l'avevo mai sento Merzioro :-*
  • 18 May 2011 at 20:25Mitì Vigliero
    Lorenzo Manes, non credo di aver capito...Si chiama Geo come Gea o Gheo? :-**
  • 18 May 2011 at 20:26braciola
    Romanissimo e pure papa, l'ho appena scoperto! Sigh! http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Aniceto
  • 18 May 2011 at 20:27Mitì Vigliero
    domi, facile che abbiano detto all'anagrafe Andrew (pronunciandolo come si dice) e l'addetto non abbia capito. Così i genitori han fatto spelling, e la w è diventata u (succede sempre. se non porti il nome scritto su un foglio, a volte son disastri. e una volta registrato, non lo cambi se non con pratiche lunghissime)
  • 18 May 2011 at 20:27pimpirulin
    Ho conosciuto un Cono e mia nonna si chiamava Venturina (che mi piace tanto)
  • 18 May 2011 at 20:28braciola
    Cmq st'aniceto l'ho visto su un necrologio di trastevere
  • 18 May 2011 at 20:28braciola
    Allegria!
  • 18 May 2011 at 20:28Mitì Vigliero
    braciola, in quel link ci sono un sacco di altri nomi bellittimi ;-)
  • 18 May 2011 at 20:30Mitì Vigliero
    pimpirulin, Venturina può essere sia il nome di una cittadina, sia una derivazione femminile di San Bonaventura. Ed è bello davvero :-) Cono invece non l'avevo mai sentito...non sarà un diminutivo?
  • 18 May 2011 at 20:30braciola
    Se ti vuoi far male cercati un martirologio. Google ti è amico...
  • 18 May 2011 at 20:31pimpirulin
    Cono è il nome di un santo siciliano, mi han detto.
  • 18 May 2011 at 20:32braciola
  • 18 May 2011 at 20:32braciola
    È un delirio! Io Google lo devo lasciar perdere!
  • 18 May 2011 at 20:33braciola
    Acheropita!
  • 18 May 2011 at 20:34reloj
    Ah, e Bonaventura come nome femminile
  • 18 May 2011 at 20:34Cinzia Belliero
    Se valgono anche gli accoppiamenti bislacchi (e i genitori da denuncia), x lavoro ho pagato bonofici a Edoardo Fava (nome) Grossa (cognome), Lupo (nome) Alberto, ai coniugi Porcu Canu (cognome di lui e di lei, ma forse vado fuori tema.
  • 18 May 2011 at 20:36pimpirulin
    Io ho parlato con: Rosa Culetto e Rosa Pecorella.
  • 18 May 2011 at 20:37⸨Daniele Minciaroni⸩
    Il padre di un mio amico si chiama G.I.L. Con tanto di punti.
  • 18 May 2011 at 20:38Cinzia Belliero
    Nel Polesine, da cui origina la mia famiglia, sono degli evergreen le -etta (Orietta, Ombretta, Orsetta, Rosetta) e nella generazione a cavallo tra nonni e genitori molte Vanda (con la V normale del regime) e Bice
  • 18 May 2011 at 20:38Mitì Vigliero
    braciola, però è affascinante e divertente studiare i nomi :-)
  • 18 May 2011 at 20:38⸨Daniele Minciaroni⸩
    Nella mia città da poco è morta Finimola l'ultima figlia di una coppia prolifica
  • 18 May 2011 at 20:44Andhira
    qui mi segnalano Antavleva (non ti volevo), opera di alcuni genitori romagnoli creativi
  • 18 May 2011 at 20:52Laura Fujiko
    @Mitì: lo sapevo che non mi dovevo fidare della mia memoria ;*
  • 18 May 2011 at 21:00Erre
    Sardegna: Bonaria, Assunta, Bachisio, Efisio, Gavino, Gavina; al mio paese c'è un James (no, non Geims: proprio iàmes perchè i genitori lo leggevano così); abbiamo inoltre Roger Murru, Michael Jackson Usai...
  • 18 May 2011 at 21:01maxmax
    Mia zia, nata negli anni 20, aveva come nome completo Regina Maria Vittoria Libera Italia. Il mio bisnonno, melomane, diede ai figli tutti nomi di personaggi di opere: Gilda, Dora, Aldo, Wally, Otello. e ho conosciuto un Endriu (tratto dal personaggio dei cartoni animati di Candy Candy).
  • 18 May 2011 at 21:03Erre
    Conosco anche un Saivon (doveva essere Saimon, in più si sono sbagliati all'anagrafe)
  • 18 May 2011 at 21:07astrid/astridula
    conoscevo una Gilgri così nomata dal personaggio di un libro di fantascienza che credo conoscessero solo i suoi. edit: l'ho trovato http://it.wikipedia.org/wiki/L'anomalia
  • 18 May 2011 at 21:08Lorenzo Manes
    Mitì si chiama Gheo ma è scritto Geo, io lo chiamo sempre Gheoboy perchè il nome è troppo corto e mi verrebbe su troppo educato :) Al suo posto aspettavamo una femmina che si doveva chiamare Luna e poi il fratello guardava sempre geo &geo e quindi .. ma sono sicuro che se rimanevamo della scaramantica intenzione originaria di chiamare il secondo figlio Sydney sia che fosse maschio che femmina, sarebbe nata la tanto desiderata femmina. Io comunque alla fine lo volevo chiamare Nero ma la madre non ha voluto
  • 18 May 2011 at 21:21Mitì Vigliero
    maxmax, taci che con l'Endriu di Candu Candy forse abbiamo scoperto l'origine dell'Aendriu di domi (messo lassù) ;-D
  • 18 May 2011 at 21:22Mitì Vigliero
    Cinzia, Pimpilurin 'spettate che finito di rispondere qui ti segnalo un articolo a proposito
  • 18 May 2011 at 21:23braciola
    E cmq anche braciola è un bel nome...
  • 18 May 2011 at 21:23mastrangelina™
    io il nome più particolare che ho conosciuto è stato Dinamitarda (zona Versilia)
  • 18 May 2011 at 21:24Mitì Vigliero
    Daniele, genitori esasperati ;-D D'altronde i vari Primo, Secondo derivano dalle famiglie prolifiche :-)
  • 18 May 2011 at 21:24Mitì Vigliero
    Andhira, creativi ma anche un po' erodeschi eh? ;-D
  • 18 May 2011 at 21:25Mitì Vigliero
    Laura, non mi parlare di memoria, ormai sono sulla strada dell'oblio ;-D
  • 18 May 2011 at 21:27Mitì Vigliero
    cherryblue, hai visto che ho proprio citato anche i nomi sardi i nomi tipo Roger Murru? sembraperò sia passata la mania (per fortuna dei nuovi nati, dico ;-)
  • 18 May 2011 at 21:28Mitì Vigliero
    maxmax, mi affascina il nome della zia: Regina Maria Vittoria Libera Italia. Un sunto di storia patria meraviglioso!
  • 18 May 2011 at 21:32tamas
    qualche anno fa nel paese di mio padre è morto uno che chiamavano Sisà. Ho appreso dai manifesti che si chiamava Sidsaid, dal nome di una qualche battaglia della guerra di Libia
  • 18 May 2011 at 21:32Mitì Vigliero
    Loranzo, bé, Nero Wolf è un gran personaggio ;-D
  • 18 May 2011 at 21:33Mitì Vigliero
    braciola, bellissimo e appetitoso ;-D*
  • 18 May 2011 at 21:33Antonia
    Ho trovato molto strani: Cono, Crocifisso, Firmato, Telefono, Bebè, Pupetta.
  • 18 May 2011 at 21:34Mitì Vigliero
    mastrangelina, come Scintilla e Ordigno che ho citato (la zona è simile) ;-*
  • 18 May 2011 at 21:34mbuto
    è stato ricordato Indro Montanelli, il cui nome all'anagrafe era Cilindro?
  • 18 May 2011 at 21:34pm10
    e giacinto pannella dettomarco?
  • 18 May 2011 at 21:35dario
    sempre restando sull'irredentismo, mia nonna paterna si chiamava Gorizia
  • 18 May 2011 at 21:36Mitì Vigliero
    Antonia, ecco, Cono è la seconda volta che lo citate qui ma non riesco a collocarlo da nessuna parte...Firmato è da firmato cadorna, Telefono...un ammiratore di Meucci? mah. In Emilia ad esempio ci furono delle fanciulle che si chiamarono Marconia e Radio...Bebè e Pupetta sono decisamente dei diminutivi :-*
  • 18 May 2011 at 21:36Guy
    Svincolo.
  • 18 May 2011 at 21:36Mitì Vigliero
    mbuto, no. bravo che l'hai ricordato!
  • 18 May 2011 at 21:36tamas
    Io ho una prozia che si chiama Nema (babbo anarchico)
  • 18 May 2011 at 21:37Mitì Vigliero
    pm10, chissà perché l'ha cambiato. Giacinto non gli sta mica male (forse ora che è anziano, di più ;-)
  • 18 May 2011 at 21:38Mitì Vigliero
    dario, un classico. :-)*
  • 18 May 2011 at 21:38Mitì Vigliero
    Guy, come nome? di chi?
  • 18 May 2011 at 21:41maxmax
    Conosco anche una Pasqua e una Stella Maris
  • 18 May 2011 at 21:41Mitì Vigliero
    tamas, di dove, come zona geografica? :-**
  • 18 May 2011 at 21:42tamas
    di Arcevia, io ho solo parenti marchigiani :)
  • 18 May 2011 at 21:42Mitì Vigliero
    maxmax, stella maris, la madonna protettrice dei marinai (a Camogli la patrona)
  • 18 May 2011 at 21:43dario
    (era pur sempre una nonna romagnola), poi conobbi tanto tempo fa una signora Atene, che era la tata di un mio compagno di scuola (collina modenese)
  • 18 May 2011 at 21:45dario
    sull'operistico, qualche giorno fa al bar avevo davanti una signora Amneris, invece .-)
  • 18 May 2011 at 21:45tamas
    poi ho conosciuto un'Italia, un Inerio, i fratelli Io e Ia, e altro al momento non mi viene ma in campagna c'è di tutto
  • 18 May 2011 at 21:46maxmax
    Un cugino di mio padre di chiama Buovo (Friuli, provincia di Pordenone)
  • 18 May 2011 at 21:52Roux
    una mia amica nata e cresciuta a Monaco di Baviera da genitori siculi si chiama Tindara, per la Madonna di Tindari.
  • 18 May 2011 at 21:53Mitì Vigliero
    dario, l'emiliana tata di mia mamma si chiamava Gioconda (come la protagonista di Ponchielli. e gliela cantava tutta. ma proprio tutta ;-)
  • 18 May 2011 at 21:53Guy
    Uno dei sette nani, presumibilmente, Mitì.
  • 18 May 2011 at 21:54Roux
    interessante anche la densità di nomi russi/slavi tipo yuri, ivan, mirko/mirco, katia in alcune parti d'italia (emilia-romagna e parti del veneto)
  • 18 May 2011 at 21:54Mitì Vigliero
    tamas, in campagna poi ci sono i soprannomi. ad esempio (cito quelli dell'entroterra di qui, sopra Gorreto al confine col piacentino) Martièla (dato a una signora particolarmente logorroica) ;-)
  • 18 May 2011 at 21:55Mitì Vigliero
    Magenta, ora me lo scrivi in dm! :-**
  • 18 May 2011 at 21:56Mitì Vigliero
    Rox, quelli sono gli eredi dei vari Palmiro ecc. Urss grande madre in quelle zone ;-)
  • 18 May 2011 at 21:57Mitì Vigliero
    maxmax, Buovo non l'ho mai sentito...investigherò :-)
  • 18 May 2011 at 21:58Guy
    chiamereste un figlio Gorreto, ad esempio? o Livido?
  • 18 May 2011 at 22:03Guy
    con 300 nipoti?
  • 18 May 2011 at 22:05Mitì Vigliero
    Guy, magari dei gorretani emigranti e nostalgici...;-)
  • 18 May 2011 at 22:06Mitì Vigliero
    Max, Guy, ;-D
  • 18 May 2011 at 22:06Mitì Vigliero
    Di Leonida ne conosco 2, maschi, e tutti li chiamano Leo
  • 18 May 2011 at 22:10Guy
    Ho sempre pensato che i nomi lunghi (tipo il mio) fossero soggetti appunto a diminituvi a tutti i costi. Poi ho sentito la madre del mio amico Luca chiamarlo "Lu". Mi chiedo, tipo, una Eva come la abbrevi: 'E'?
  • 18 May 2011 at 22:13Vera Gnegnegne
    Il mio prof di chimica del liceo, paceall'animasua, mi chiamava Ve'.
  • 19 May 2011 at 07:41ellebisT
    cito un Heaven nelle Marche (ma non garantisco su come sia scritto, abbiamo chiesto come tecnica sicura per capire se l'infante è maschio o femmina e abbiamo ancora il dubbio); mia nonna Cesira, il mio bisnonno Anacleto e un altro lontano famigliare ottocentesco Mirocleto morto in giovine età (a detta di tutti per il nome...). Tutti questi a Milano. Vuoi anche tradizioni particolari nella scelta del nome? :)
  • 19 May 2011 at 07:48Mitì Vigliero
    Vera, era al galòp ;-*
  • 19 May 2011 at 07:49Mitì Vigliero
    Max, l'ho sentito come cognome!
  • 19 May 2011 at 07:49Mitì Vigliero
    Luca, e che origine ha quel nome? :-*
  • 19 May 2011 at 07:50Mitì Vigliero
    Lucia, certo che le voglio! :-**
  • 19 May 2011 at 07:51LaLeo
    Suellen, scritto proprio così. Io dico, povera ragazza....
  • 19 May 2011 at 07:51Alessio D'Arrigo
    n'amico di mio fratello all'anagrafe va Noruccio, derivato di Candeloro, simpaticamente chiamato Naruto.
  • 19 May 2011 at 07:53Silvia Astolfi
    Stiv (scritto s t i v) e Otilla a Rimini, Giannetto, Zelina e Annita a Macerata Feltria (PU)
  • 19 May 2011 at 07:54Mitì Vigliero
    Eleonora, ce ne sono state tante...mi chiedo oggi come si facciano chiamare. se abbiano cioè accettato quel nome oggi non più di moda, ma soprattutto rivelatore di età ;-)*
  • 19 May 2011 at 07:55Mitì Vigliero
    Alessio, da Candelora. fa parte di quei nomi dedicati alle festività religiose (Natalina, Pasquale ecc). Certo che Naruto...;-*
  • 19 May 2011 at 07:56Mitì Vigliero
    Silvia, Otilla e Annita saranno due refusi d'anagrafe? (Ottilia e Anita)
  • 19 May 2011 at 07:58jules
    Dalle parti di Rimini ho avvistato l'annuncio funebre di un certo signor Uoscinton. Per la serie nomi familiari, mio nonno si chiama Cleto (non Anacleto) come suo padre, mia nonna si chiama Fiorina.
  • 19 May 2011 at 07:58Silvia Astolfi
    Per Annita lo credevo anche io, poi l'ho ritrovato scritto uguale in una vecchia edizione de La ragazza di Bube.
  • 19 May 2011 at 07:58sevillana olè
    Mitì scusa leggo solo ora la tua domanda. Lei era l unica Infallibile in famiglia, ci rideva su ma non le ho mai chiesto il perché... Era un dato di fatto. Ma qui in Emilia eravamo assai fantasiosi, o forse lo era solo la sua famiglia, v osto che aveva tre cugini di nome vaporino, vaporina, celerino
  • 19 May 2011 at 08:01Daniela | narayan
    Mio papà è ferrarese e -nella generazione dei suoi genitori- abbiamo grandi collezioni di nomi derivati da opere liriche, vedi per esempio Amneris e Radames, passione coltivata per altro da persone di scarsa o nulla scolarizzazione e di professione mezzadri: l'ho sempre trovata curiosa questa cosa. Poi abbiamo ancora una serie di Ideale, Sciopero e via dicendo. Quanto a nomi semplicemente strani o bizzarri, mio nonno si chiamava Werter (senza h) e mio bisnonno Squilio.
  • 19 May 2011 at 08:04Silvia Astolfi
    Dorietta e Valter sui colli riminesi e nuovo acquisto del Tribunale di Rimini il cancelliere Scipio: mica ciccioli! : )
  • 19 May 2011 at 08:04sevillana olè
    L'altra mia nonna un più popolare Zulma da L'italiana in Algeri di Rossini
  • 19 May 2011 at 08:13sevillana olè
    Ma un nome che mi emoziona sempre, dopo Infallibile, è Francesco Evviva Ribelle, dato da Medardo Rosso a suo figlio
  • 19 May 2011 at 09:05lapitzi
    tre segnalazioni: 1) la nonna della mia migliore amica, che si chiamava Modesta; 2) mio padre riferisce che quand'era piccolo nel suo vicinato c'era una Peronia, da per omnia saecula saeculorum; 3) fra i gloriosi nomi tradizionali sardi io non tralascerei Antioco e Antioca...
  • 19 May 2011 at 09:28senape
    a caserta ci sono due gemelli, amici di mia sorella, angelo e isola dellamorte. c'è chi considera i genitori due sadici, per me sono dei geni :) un mio collega, invece, si chiama adelfio.
  • 19 May 2011 at 09:34Karin
    Mia zia si chiama Liboria Gemma
  • 19 May 2011 at 09:50ratavoloira
    Io conosco una Elles, una Ellis, un Mendes, un William, tutti modenesi sugli ottant'anni.
  • 19 May 2011 at 10:03Daniela | narayan
    @ratavoloira, William rigorosamente pronunciato "Villiam"? Tutti i William, Wilmer, Wilson ecc che conosco io vengono chiamati così.
  • 19 May 2011 at 11:44Apostocosì (Vulvia)
    Io conobbi in sardegna una storditissima Reparata con la quale allestii anche un simpatico siparietto (http://ff.im/zBlIB). Qui in zona comunque non sono infrequenti le Luigia Limonta in Sala (due cognomi comunissimi in BrianSa)
  • 19 May 2011 at 11:482/12
    Manlio e Giosafatto
  • 19 May 2011 at 11:52Alice Twain
    In famiglia conto una Nelda, un Nelso (avrebbe dovuito essere Nelson, ma erano tempi ventennali e i nomi non potevano finire con la consonante) e unA Vitige (Re degli ostrogoti), detta per brevità "Tucci" e un Waomi (pronmunciato tassativamente Vaomi). C'è memoria anche di alcuni Primo. Quinto e financo di un Ultimo (la cuo sorella minore credo potesse chiamrsi Opps!).
  • 19 May 2011 at 11:54jules
    Ah, sì, un primo ce l'avevamo anche noi, fratello di mio nonno. Era il settimo, tra le altre cose.
  • 19 May 2011 at 11:56Alice Twain
    A Sesto c'era una dipendente comunale che si chiamava di nome Provvidenza e di cognome Tuttoilmondo. E due gemelli che adavano in un asilo comunale che di mone facevano Elvis uno e Presley l'altro.
  • 19 May 2011 at 12:05dud (modifica | elimina)
    cito una conoscenza dal nome di certo originale: aides. il nome proviene dal padre falegname che ha semplicemente invertito SEDIA. nel senso proprio di sedia da sedersi. mah!, poi, ma non ho letto tutti tutti i commenti, vorrei citare i nomi delle figlie di marconi, quello della radio. in cui brilla l'insieme dei tre nomi degna gioia elettra. da parte mia ho l'erede che si chiama aurelio ulisse. il nome completo è quello, senza virgole e senza secondo nome. l'origine è ponderata tra mia moglie e me, aurelio ci piaceve per tutta una serie di richiami (oro, sole) e ulisse perché ci piaceva la figura di ulisse. non tanto nell'accezione mitologica di furbizia o di vendetta, quanto nel valore dantesco della sua concezione di vita.
  • 19 May 2011 at 12:12ellebisT
    allora, mio nonno paterno iniziò la tradizione di chiamare tutti i figli con la L per fare la doppia elle. Per pura casualità, nel mio nucleo stesso abbiamo fatto La Le Li Lo Lu tra fratelli e padre. Da parte di mia mamma invece usava che la prima figlia femmina si chiamasse a generazioni alterne Carla/Carlotta o Cesira. Già mia mamma saltò perché non stava bene con il cognome, a me il Cesira fu risparmiato anche in onore della tradizione confliggente (ma un po' ora mi dispiace). Tradizione comune invece è di dare al primo figlio e alla prima figlia i nomi dei nonni come secondo e terzo (così non si scontenta nessuno e il primo è a scelta libera) e poi Maria, per cui sia io che mio fratello abbiamo 4 nomi, di cui ovviamente il primo inizia per elle :P
  • 19 May 2011 at 12:14Mitì Vigliero
    (vi leggo eh? sto lavorando come una dannata, rispondo appena riesco a respirare :-**)
  • 19 May 2011 at 12:24elena
    mio nonno si chiamava Autunno, corredato di sorella a nome Primavera; mia mamma mi racconta ancora di quattro sorelle ferraresi, figlie di comunisticomunisticomunisti, tali Folla, Sempre, Unita e Vincerà. Ma per quanto lei giuri e rigiuri, io ancora penso che sia una fòla. Invece, documentata, la signora Pitona, amica deceduta di mia nonna, figlia della felice espressione ferrarese "t'è fiol d'na pitona". Pitona sta per sbronza.
  • 19 May 2011 at 12:33Adamo Lanna
    Papà si chiama Stalindo, ma il parroco non volle battezzarlo così per la chiesa si chiama Angelo, nome che non ha mai usato. Ma mio nonno aveva gusti strani...altri figli erano Cleto, Mirna, Brunilde, Nel mio paese d'origine un nome diffuso è Sossio (o Sosio) che altrove non ho mai sentito neanche una volta, sarebbe il santo patrono. Poi conoscevo una ragazza che si chiama Arco e uno che si chiama Cateno, nomi di devozione alla Madonna, infine ricordo una Saffo, che però si faceva chiamare Marisa.
  • 19 May 2011 at 12:35Daniela | narayan
    @elena, secondo me le quattro sorelle ferraresi esistevano davvero. Ricordo la prima volta che ho portato al paese paterno mio marito: in visita al cimitero, ha fatto il giro di tutte le tombe leggendo i nomi ed è uscito dicendo "non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei creduto".
  • 19 May 2011 at 12:46Brunas
    Mio padre Costa (di nome!) da Andrea Costa ovvio.. e la sua seconda moglie Idea,sorella di Rivolta....Il padre di Idea e Rivolta, ateo e anarchico, aveva fatto un patto con il prete per battezzarle con un nome finto in attesa e con il patto di tornare a Idea e Rivolta appena caduto il fascismo e così fecero. Siamo in Romagna
  • 19 May 2011 at 12:58Brunas
    ahh, mi scordavo: sono andata a scuola con una Derna, che era una città dell'Africa coloniale mussoliniana)
  • 19 May 2011 at 13:14Brunas
    ah, dimenticavo: sono andata a scuola con una Derna (città dell'Africa coloniale)
  • 19 May 2011 at 13:30maxmax
    Mi segnalano un Arbace (nord Italia, nato a inizio 900)
  • 19 May 2011 at 13:37Valentina Quepasa
    un mio prozio si chiamava Egilon
  • 19 May 2011 at 13:51Deianira
    un mio compagno delle medie, in un'altra classe, si chiamava Primo Pensiero.
  • 19 May 2011 at 14:00mbuto
    aggiungo una curiosità: un mio compagno delle elementari si chiamava Pio: niente di strano, a parte che non aveva un diminutivo, bensì un "accrescitivo". Si faceva chiamare Nino! Se si aggiunge che il suo cognome era composto da sole 4 lettere, di cui 3 vocali... :) un incubo per il codice fiscale! :D
  • 19 May 2011 at 14:31Bolormaa
    al parco qualche giorno ho conosciuto una Sophilia, di anni 3.
  • 19 May 2011 at 14:40Federico
  • 19 May 2011 at 14:58Mitì Vigliero
    Federico, ma è meravigliosa! l'ho messa di là come colonna sonora a fine articolo. volevo scrivere un ringraziamento a te, ma non so come linkarti...hai un blog o qualcosa di simile? :-*
  • 19 May 2011 at 16:48elena
    @ daniela: dove?
  • 19 May 2011 at 17:14eli
    mia sorella si chiamava Ninfa (come la madre di mio padre - entrambe con un fisico decisamente inadeguato al nome ;) Anche mia cugina Giacoma deve il nome alla nonna materna, mentre il signor Vilio, conosciuto tanti anni fa, deve il nome all'ostinazione del parroco che non accettò di battezzarlo come William.
  • 19 May 2011 at 17:24Cinzia Belliero
    La figlia di Jacopo Fo (Jaele, JAcopo ed ELEonora), e' gia' stata citata?
  • 19 May 2011 at 18:17Daniela | narayan
    @elena, a Marrara, vicino a Ferrara
  • 19 May 2011 at 20:10Federico
    niente blog. prego, figurati!
  • 19 May 2011 at 20:43Vera Gnegnegne
    L'anno scorso, nel nostro rione, è nata una Greis, scritto così. Qualcuno, sul fiocco rosa appeso al portone, sotto "è nata Greis!" aveva aggiunto con il pennarello nero "anatomy".
  • 19 May 2011 at 20:44Vera Gnegnegne
    In Veneto, uno degli amici di mio padre era Luca. Sin qui niente di strano, peccato che di cognome facesse "Gava".
  • 19 May 2011 at 20:52felipe ~pollycoke :)
    io ho avuto un alunno che si chiamava GIONNI MAICOL. scritto esattamente così #truestory
  • 20 May 2011 at 10:39tamas
  • 20 May 2011 at 21:49pimpirulin
    Daiano, ieri ho parlato con un Daiano.


7 Replies to “Come Ti Battezzo il Pupo: i nomi di battesimo come specchio della società e della cultura del periodo in cui si nasce”

  1. Ignazio La Russa si chiama anche Benito (ma va???). I suoi tre figli: Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache.
    Io ho un amico, qui a Rimini, nato in provincia di Ascoli Piceno, che si chiama Pietroneno (da Pietro Nenni, ma il parroco non lo volle battezzare proprio così; mi racconta Pietroneno che la diatriba fra suo padre e il sacerdote risulta anche nei registri parrocchiali).

  2. Aggiungo, se non l’ha già segnalato qualcuno, la poveretta “Antavlèa”, vive nel modenese al confine col mantovano. In dialetto, “an’ te v’lea” o “n’ te volea” significa “non ti volevo”.
    :\

  3. Arrivo ultima: una Meris di Modena è figliola di un mio cugino, un’altro cugino si produsse in una Gledis. Olè.

  4. EFRAIM (pronunciato esclusivamente con ‘accento’ sulla E !)Si tratta del nome che ho dato a mio figlio dopo varie ricerche,visto che ne cercavo uno abbastanza inusuale e non di moda…P.S.:il mio primo commento dopo anni di sola lettura :]

  5. Grazie Mitì per avermi segnalato questo articolo a distanza di anni, me lo ero perso!
    Contribuisco con i miei prozii Manlio e Ameglio e il mio secondo nome, Armida (che era anche il nome di una delle mie nonne) tratto da uno dei personaggi della Gerusalemme Liberata :)

  6. In Puglia si trovano, nomi antichi, ma orrendi, Trifone, Fara, Gerlando, Potenzo, Giovina e Gioviana, Delma e, derivati dai nomi delle Madonne locali, il citato Sterpeta, Consiglia, Ripalta, Altomare, Fonte.
    A Barletta fino a poco tempo fa c’erano Annibale e Scipione, forse in ricordo della battaglia di Canne? Ricordo di aver incontrato addirittura un Asdrubale.

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