La prima è una frase in origine usata per sfottere gli intellettuali, e soprattutto i filosofi, che spesso si occupano solo di cose alte ed elevate, trascurando quelle pratiche.
La seconda, usata spesso per strada dalle madri nei confronti dei figli saltellanti e distratti, ne è strettamente collegata.
Un antico aneddoto racconta infatti che una notte Talete il filosofo passeggiava per la campagna studiando attentamente il cielo stellato; all’improvviso mise un piede in fallo e cadde in un profondo fosso pieno d’acqua.
Soccorso solo dopo ore da un contadino, gli spiegò l’accaduto e questo gli rispose: “Prima di andare in giro col naso per aria a guardar le stelle, faresti meglio a guardar dove metti i piedi”.
Oggi, non essendovi più grandi filosofi e magni intellettuali, andare in giro col naso per aria significa soprattutto e genericamente “essere distratti”.