“Meglio un naso storto che nessun naso” dicono gli inglesi, ammonendo chi del proprio naso è insoddisfatto e lo vorrebbe girato vezzoso all’insù come le fanciulle francesi o rinoplastificate, o ritto e severo come quello delle statue greche.
“Mai grosso naso guastò bella faccia” affermano i tedeschi, invitando però a diffidare delle donne dotate di befanesco “Naso lungo e mento aguzzo: il diavol vi ci siede sopra”, mentre invece apprezzano il “Naso aquilino, cervello fino”.
Di un inguaribile insicuro gli spagnoli dicono che “non sa se ha il naso se non se lo tasta”; in compenso quelli che stanno “col naso in aria” in filosofico atteggiamento di superiorità intellettiva, “arricciando il naso” schizzinosi di fronte alla realtà e non vedendo spesso “più in là del proprio naso”, rischiano spesso di “dar di naso” nello loro convizioni sbagliate rimanendo spesso, ovviamente, “con un palmo di naso”.
Vive meglio chi “ha buon naso”, perché “a naso” sa riconoscere le cose buone ottenendo successi e “bagnando il naso” ai concorrenti; certo ci vuole il coraggio di “mettere il naso fuori di casa”, ampliando gli orizzonti e forse però rischiando di “essere menati pel naso” da qualche intrallazzone dotato di un “naso da Pinocchio”.
Occorre invece evitare quelli che il naso lo mettono spesso e volentieri nei fatti altrui, non per affettuoso interesse, ma per patologica maligna curiosità; persone che amano “mettere il naso in ogni sterco”, appassionate di pettegolezzi che alimentano loro stesse volentieri “andando a lume di naso”, con vaghe e false insinuazioni che rendono la loro bocca una fogna talmente puteolente che bisognerebbe “aver naso di legno” per non sentirla.
A costoro occorre ricordare che “Chi mette il naso nell’altrui pentola spesso lo ritira scottato” e ad andare in giro col “naso come un peperone” non si fa certo bella figura.
Poi ci sono quelli che passano la vita a “nettarsi il naso con l’altrui manica” sfruttando cioè sempre i saperi, le capacità, le fatiche e i lavori altrui e passando invece loro per solerti e intelligentissime creature che paiono darsi molto da fare e saper far tutto, mentre in realtà sono solo degli inetti (ma furbetti) che non concludono un accidente, sprecando il loro tempo a “soffiare il naso alle galline”.
Certo è seccante “farsi bagnare il naso” da questi, magari vedendoseli passare davanti nel lavoro, ma ancor più seccante è notare quanto riescano a “farla sotto il naso” a tutti: però si sa che ovunque vige la strana usanza narrata dall’Helvetius : “Dopo un gran naso starnutan 10 piccoli; quando il re di Monomotapa starnuta, tutti i cortigiani debbon starnutare; e dopo la corte la città, e dopo la città il regno, cosicché par che quel mondo sia tutto costipato”
Infine ci son quelli quelli che stanno col “naso all’insù”, convinti d’esser semidéi onnipotenti ai quali tutto è dovuto; a questi la saggezza popolare piemontese rammenta che “Naso troppo alto inciampa nelle bùse” (o “boasse”: cacche di mucca).
Un briciolo di altezzosità può esser perdonata (ma mica sempre) solo a chi può permettersela per cultura profonda, educazione impeccabile, riconosciuta grandezza nel suo campo: altrimenti, “Che giova portar alto il naso, quando il deretano è nudo?”
Andare o procedere a naso, a lume di naso cioè a tentoni, a intuito
Come oggi qui fra le tenebre della bufera ;-*
Che disastro a Genova! :(
Urge danza del sole!
A me i nasoni sono sempre piaciuti, anche sulle donne. Anche se, probabilmente, se ce l’avessi me ne farei un complesso.
Guarda caso, è proprio da un naso che Pirandello fa partire uno dei suoi più famosi scritti sulla relatività ‘Uno, nessuno e centomila’.
A un bel portone sta bene un bel batocco!
Del resto, la figura ritrae il “naso” per antonomasia, Cyrano de Bergerac!
Credevo che il ‘naso’ per antonomasia fosse Jean-Baptiste Grenouille :)
Grazie a Isla dell’appunto! Già, il “naso”, inteso come straordinario olfatto, è senz’altro Grenouille: ma questo è un personaggio letterario nato “solo” nel 1985. Cyrano, come personaggio letterario, fu creato nell’800 da Rostand, però si tratta di un personaggio (poeta e letterato, ma anche spadaccino)vissuto nel ‘600. Era lui ad avere il naso prominente, su cui nessuno doveva scherzare, mentre lui stesso poteva farlo. Ecco perché ho attribuito a Cyrano la figura! ;-)
Sì sì, il mio commento era solo per aggiungere un contributo alla ricerca sul naso e i suoi significati ;)