Per la Serie “Tipi e Tipetti”: L’Acuto

Il cosiddetto Tipo Acuto è un individuo dotato, appunto, di un acume straordinario; la sua vivacità cerebrale è estremamente lampante, soprattutto nelle sue brillantissime constatazioni.

PierPaola è uno di questi esseri, a cui Sherlock Holmes fa un baffo: la incontrate, per esempio, al supermercato mentre spingete un carrello stracolmo di frutta, verdura, detersivi, scatolame vario eccetera.

L’eccelsa vi fissa a lungo con occhio scaltro e all’improvviso vi domanda:
“Fai la spesa?”

Se vi imbattete in lei sulla spiaggia mentre gocciolando acqua salata arrancate verso la vostra sdraio camminando sui durissimi sassi con le eleganti movenze di un orango sovrappeso e tenendo in mano pinne, maschera e boccaglio, siate pur certi che la genialoide, dopo avervi sottoposto ad un’accurata osservazione, vi chiederà:
“Hai fatto il bagno?”

Se sarete sui gradini di una chiesa voi, di bianco vestite, con un velo sul cranio e un mazzolino di fiori d’arancio tra le mani, verrete sicuramente avvicinate dalla perspicace fanciulla che, tutta elegante e regolarmente munita d’invito alla cerimonia, vi porrà la scaltra domanda:
“Ma ti sposi?”

In tutti i casi non avrete mai nulla di intelligente da ribatterle; pensarete in preda al panico che il vostro quoziente intellettivo non sia affatto all’altezza del suo dato che, agli astuti quesiti posti da PierPaola, non si potrà che rispondere un o un no a seconda dei casi, sentendosi inoltre un po’ stupidi nel farlo.

E lei, biecamente fiera della sua sagacia, ogni volta vi chiederà di rimando:
“E perché?”

© Mitì Vigliero

Della stessa serie: La Strafiga

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.
  • 6 August 2010 at 08:40Librando
    Qui ho una collega che da 6 anni, ogni mattina che Dio manda in terra, come mi vede entrare in ufficio mi dice "Oh! Sei arrivato?". Credo che le incollerò il tuo fantastico pezzo sulla scrivania. (Grazie per avermi messo di buon umore :D)
  • 6 August 2010 at 08:42Francesco
    ma hai scritto un post?
  • 6 August 2010 at 08:49Mitì Vigliero
    Lib, prego si figuri ;-D (ma è nerboruta la tua collega? non vorrei che se la prendesse con me...;-))
  • 6 August 2010 at 08:50Mitì Vigliero
    Francesco, :-D (ricorda che se io rispondo "sì" tu devi chiedermi subito "e perché?" ;-**)
  • 6 August 2010 at 08:54Haukr
    un post evergreen, per tutte le stagioni :D
  • 6 August 2010 at 09:01Mitì Vigliero
    Haukr, perché gli acuti sono sempre in fiore ;-)
  • 6 August 2010 at 09:02FAX stronzio
    dopo esser caduto dalla bicicletta, mentre saltellavo con la caviglia in mano, un acuto mi chiese: "ti fa male"?
  • 6 August 2010 at 09:10Mitì Vigliero
    Maalox, immagino che subito dopo saltellasse anche lui con una caviglia in mano...;-*
  • 6 August 2010 at 09:28Librando
    Oppure quello che mi telefona al fisso dell'ufficio e ogni volta mi chiede "Sei in ufficio?"
  • 6 August 2010 at 10:04graziellamb
    Mi accorgo leggendovi che qualche volta faccio parte anch'io della categoria degli acuti... Cercherò di tenere a mente il tuo post Mitì e conterò almeno fino a tre prima di parlare.
  • 6 August 2010 at 10:07FAX stronzio
    @mitì, non ci crederai: quando risposi (ingenuamente) "mi fa male un casino" mi chiese: "e perché saltelli?" :D
  • 6 August 2010 at 10:12Stefano
    io ho avuto un incontro/scontro con un acuto,mentre ero fermo ad un semaforo rosso sono stato tamponato,quando sono sceso,l'acuto,mi ha detto......"ERA FERMO..????"....ed io ho risposto...."PRIMA CHE ARRIVASSE LEI...SI..."...alcune volte l'acuto dice delle ottusità....
  • 6 August 2010 at 10:23Mitì Vigliero
    Lib, ne conosco anch'io. Telefonano al fisso di casa e chiedono "Dove sei?".
  • 6 August 2010 at 10:25Mitì Vigliero
    ariadimare, guarda che siamo tutti acuti così almeno una volta al giorno. Solo che ci sono alcuni che lo sono almeno una volta all'ora. ;-)**
  • 6 August 2010 at 10:25graziellamb
    beh! mi consoli.
  • 6 August 2010 at 10:25Mitì Vigliero
    maalox, era il Principe degli Acuti :-D
  • 6 August 2010 at 10:27Mitì Vigliero
    Stefano, acuti, ottusi e retti. Il mondo è dominato dagli angoli!
  • 6 August 2010 at 10:33Mitì Vigliero
    ariadimare, io sono la prima che, quando vede aprirsi la porta e il marito entrare in casa, gli chiede "Sei tornato?". E lui di solito risponde "No" ;-))
  • 6 August 2010 at 10:50graziellamb
    sembra un gioco carino tra voi due!
  • 6 August 2010 at 13:13S.(.it)
    Sempre meglio PierPaola che J. B. Fletcher.
  • 6 August 2010 at 14:04Librando
    Aaaah! Ma non avevo letto La Strafiga! :D
  • 6 August 2010 at 14:08Mitì Vigliero
    La Strafiga era il primo della serie (che continuerò appena avrò tempo) https://www.placidasignora.com/2010/02/10/per-la-serie-tipi-e-tipetti-la-strafiga/


35 Replies to “Per la Serie “Tipi e Tipetti”: L’Acuto”

  1. Ti cito una frase del film “The Losers”, che ho trovato piuttosto divertente e che consiglio: “ma è la giornata delle domande cretine?”, dice uno dei personaggi alla seconda volta che gli chiedono se riesce a camminare, dopo gli hanno sparato a tutte e due le gambe ;)

  2. Anni fa applicai voluttuosamente una risposta che avevo letto sul Corriere dei Ragazzi nell’adolescenza. A uno che (nè la cosa mi sorprese conoscendo il tipo) mi chiese: “Ti sei fatto crescere la barba?” risposi: “no, è un impasto di peli, colla e segatura per proteggermi dal buco nell’ozono”.

  3. Ancor più anni fa, al liceo eravamo quasi tutti rientrati in classe dall’ora di ginnastica. La prof. spiegava, quando si aprì la porta ed entrò un nostro compagno sorretto a spalla da altri due, paonazzo in viso, grondante sudore, l’aria affranta & dolorante. E la professoressa: “Oh! Ti sei fatto male?” Così il drammatico rientro del malcapitato fu accolto da una fragorosa risata generale.

  4. sabato scorso, in libreria, ho sentito battermi sulla spalla, mi son girato e c’era il mio compagno di banco della scuola media; era da più di un anno che non ci vedevamo e lui è tornato a Crema da poco; dopo un momento di sorpresa non ho saputo dir di meglio di: “Ma ciao! Cosa ci fai qua?”
    “Compro un libro”, ha risposto sconsolato lui.

  5. per evitare mia suocera che ogni volta che stendevo il bucato (in media … ogni giorno!), mi chiedeva “stendi?” mi sono comprata l’asciugatrice!!

  6. In quanto a suocere, la mia, quando telefonandoci a casa chiedeva “siete tornati?” lo faceva dando alla domanda una intonazione estremamente ansiosa, al punto che perfino mio marito una volta ha risposto “no, siamo morti sull’autostrada”.

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