La Forza del Pensiero

Guardo le piante sui balconi. Quelle aromatiche, di fronte alla cucina, ricambiano il mio sguardo sospirando.  
Hanno patito questo lungo inverno. Ci sono vasetti di salvia, timo, rosmarino, maggiorana, che all’apparenza sembrano defunti. Ma poi, da vicino, si vedono spuntare foglioline nuove. Una media di tre ogni sette rami.
Che senso ha tenere piante praticamente morte?
Penso che dovrei buttarle via.

Guardo la stanza degli armadi. Maglioni, giacconi, pantaloni e gonne pesantissimi.
Penso che dovrei iniziare a tirare fuori le cose più leggere, e mettere almeno via quelle troppo invernali.

Guardo gli scatoloni vuoti che aspettano d’essere riempiti coi nuovi libri da portare nella cantina-magazzino
Penso che dovrei prendere la scala lunga per raggiungere i piani alti della libreria.

Guardo la pila della posta cartacea sulla scrivania. Missive e cartoline di lettori, lettere di amministratori vari, cose di banca, bollette.
Penso che dovrei rispondere, telefonare, archiviare.

Guardo il notes con gli appunti presi per scrivere 4 articoli.
Penso che dovrei riordinarli.

Guardo l’agenda con la fila degli appuntamenti della settimana.
Penso che dovrei confermarli.

Il Pensiero deve possedere davvero una Forza immensa; non sono nemmeno le 11 del mattino, e sono già esausta.




A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.


25 Replies to “La Forza del Pensiero”

  1. Io mi sono stancato moltissimo solo a leggere tutte le cose che hai pensato di fare! ;D

  2. Per il primo punto (l’unico su cui possa mettere il becco ;) ), le piante “quasi morte” sono più vive che mai, come hai notato anche tu. Le quattro che hai elencato poi, sono delle più resistenti, non farti ingannare dal loro aspetto esteriore. L’unica cosa che temono davvero, più che il gelo, è la mancanza di acqua.

  3. hai ragione….

    «Il pensare stanca più dell’agire stesso»

    Eduardo De Filippo,”Le voci di dentro”

  4. Con la forza del pensiero ho ucciso almeno venti volte, il borseggiatore che giovedi primo aprile mi ha tagliato la borsa e CERCATO di fregarmi il portafogli, non c’è riuscito me ne sono accorta, ma la mia borsa preferita è rovinata. Ciao pensierosissa Mitì;@)

  5. Si di pelle targata “Coccinelle” ora mi sono calmata e mi dico che va bene cosi, basta la salute.

  6. Mitì, è proprio per questo che io di solito rimando ogni azione fin quando le cose non mi sommergono. E allora il conto da pagare è piuttosto salato. Credo sia meglio cominciare da qualche parte, a testa bassa, senza meditare, cominciare da un angolino, il resto verrà da sé.

  7. Guardo la bella giornata ,il sole che splende e che scalda con una temperatura finalmente primaverile

    Penso che la primavera deve essere…inaffidabile…lunatica…bugiarda..incoerente…sadica….e pure una gran figlia di………..

    visto lo scherzetto pasquale…

  8. Il pensiero in questi casi dovrebbe sostituirci nel fare le cose pensate.
    Del resto è semplice no? Le abbiamo già pensate, a lui spetterebbe solo di mettere in pratica; che dobbiamo fare tutto noi?
    :D

    Un abbraccio! :)

  9. Magari il pensiero riuscisse a generare uno spiritello tutto fare per le incombenze poco gradite! A noi, comuni mortali, rimarrebbe solo il piacere di guardare ;)

  10. Ma rido… a me capita in continuazione.
    Poi uno dice: sei pigro!
    Ma non è vero, ho pensato di fare un sacco di azioni finora, e adesso francamente vorrei pensare me disteso su un divano a vedere un bel film.

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