Guardo le piante sui balconi. Quelle aromatiche, di fronte alla cucina, ricambiano il mio sguardo sospirando.
Hanno patito questo lungo inverno. Ci sono vasetti di salvia, timo, rosmarino, maggiorana, che all’apparenza sembrano defunti. Ma poi, da vicino, si vedono spuntare foglioline nuove. Una media di tre ogni sette rami.
Che senso ha tenere piante praticamente morte?
Penso che dovrei buttarle via.
Guardo la stanza degli armadi. Maglioni, giacconi, pantaloni e gonne pesantissimi.
Penso che dovrei iniziare a tirare fuori le cose più leggere, e mettere almeno via quelle troppo invernali.
Guardo gli scatoloni vuoti che aspettano d’essere riempiti coi nuovi libri da portare nella cantina-magazzino.
Penso che dovrei prendere la scala lunga per raggiungere i piani alti della libreria.
Guardo la pila della posta cartacea sulla scrivania. Missive e cartoline di lettori, lettere di amministratori vari, cose di banca, bollette.
Penso che dovrei rispondere, telefonare, archiviare.
Guardo il notes con gli appunti presi per scrivere 4 articoli.
Penso che dovrei riordinarli.
Guardo l’agenda con la fila degli appuntamenti della settimana.
Penso che dovrei confermarli.
Il Pensiero deve possedere davvero una Forza immensa; non sono nemmeno le 11 del mattino, e sono già esausta.
Io mi sono stancato moltissimo solo a leggere tutte le cose che hai pensato di fare! ;D
Borg, vero che è estenuante? ;-D
Per il primo punto (l’unico su cui possa mettere il becco ;) ), le piante “quasi morte” sono più vive che mai, come hai notato anche tu. Le quattro che hai elencato poi, sono delle più resistenti, non farti ingannare dal loro aspetto esteriore. L’unica cosa che temono davvero, più che il gelo, è la mancanza di acqua.
LOL! :oD
Davvero, è tutto faticossimo!!!
cogito ergo sum …. tanto per prenderla con filosofia…
Icy, infatti le terrò :-)** Credo però che dovrò rinvasarle, quei vasetti sono davvero troppo piccoli
ZiaPaperina, ho bisogno di riposarmi, ora.
Roger, oh sì, io moltissimo sum :-D
Pazzesco, che fatica. non ti invidio, tesora
hai ragione….
«Il pensare stanca più dell’agire stesso»
Eduardo De Filippo,”Le voci di dentro”
Mitia, vero? ;-**
Con la forza del pensiero ho ucciso almeno venti volte, il borseggiatore che giovedi primo aprile mi ha tagliato la borsa e CERCATO di fregarmi il portafogli, non c’è riuscito me ne sono accorta, ma la mia borsa preferita è rovinata. Ciao pensierosissa Mitì;@)
e pensare che…c’era il pensiero…
http://www.youtube.com/watch?v=aKo_3GpKrzE
per una scrittrice il massimo è avere un compagno che….
riesce a LEGGERLE nel pensiero…
Mimosa, ma roba da matti…borsa di pelle? per tagliarla deve avere usato qualcosa di molto affilato, e poteva far male a te!
Si di pelle targata “Coccinelle” ora mi sono calmata e mi dico che va bene cosi, basta la salute.
Mitì, è proprio per questo che io di solito rimando ogni azione fin quando le cose non mi sommergono. E allora il conto da pagare è piuttosto salato. Credo sia meglio cominciare da qualche parte, a testa bassa, senza meditare, cominciare da un angolino, il resto verrà da sé.
Mimosa, sì. però che fatica non poter stare mai tranquilli. :-*
Marzipan: vero. Però io vorrei qui Mary Poppins, ecco ;-*
Guardo la bella giornata ,il sole che splende e che scalda con una temperatura finalmente primaverile
Penso che la primavera deve essere…inaffidabile…lunatica…bugiarda..incoerente…sadica….e pure una gran figlia di………..
visto lo scherzetto pasquale…
Roger, maledetta primavera
Il pensiero in questi casi dovrebbe sostituirci nel fare le cose pensate.
Del resto è semplice no? Le abbiamo già pensate, a lui spetterebbe solo di mettere in pratica; che dobbiamo fare tutto noi?
:D
Un abbraccio! :)
Magari il pensiero riuscisse a generare uno spiritello tutto fare per le incombenze poco gradite! A noi, comuni mortali, rimarrebbe solo il piacere di guardare ;)
come ti capisco! buona giornata baxin
Leggo un bel post
Penso che dovrei scrivere anch’io
E già mi stanco :)
Ma rido… a me capita in continuazione.
Poi uno dice: sei pigro!
Ma non è vero, ho pensato di fare un sacco di azioni finora, e adesso francamente vorrei pensare me disteso su un divano a vedere un bel film.