Per la Serie “Tipi e Tipetti”: La Strafiga

Alla mattina, appena sveglia, si guarda allo specchio del bagno atteggiando le labbra a cuore: si sorride e si manda baci.

Poi si fa l’impacco di midollo ai capelli; mezz’ora di idromassaggio circondata da candele profumate; un’ora di maschera facciale.

Una volta vestita si siede davanti allo specchio e prova il modo migliore di accavallare le gambe, di gettare indietro la testa quando ride, di far cadere maliziosa la maglia per mostrare la spalla nuda, di sollevare i piedini numero 42 nudi e stretti in sandaletti sexy, di muovere le mani in modo da far scintillare gli anelli e ondeggiare sensuali le collane.

Prove estenuanti, ma che un giorno -la Strafiga ne è sicura- daranno i loro frutti.

Non per nulla per truccarsi, vestirsi, pettinarsi, impiega circa tre ore; per questo si sveglia intorno alle 4,30 e si presenta in ufficio (o scuola, negozio, redazione ecc) leggermente ansante, dicendo in tono languido e badando a sottolineare bene le pause allusive: “Scusate, ieri sera ho fatto tardi. Ma è stata una notte…speciale…”.

Quando guarda le altre donne la Strafiga socchiude gli occhi a fessura, butta fuori il petto, artiglia leggermente le mani, non gonfia la coda solo perché non la possiede, ma in compenso soffia nervosa: “Ma chi si crede di essere quella lì?”.
Poi si specchia in una vetrina -o in qualunque altra superficie riflettente- e si sussurra guardandosi con sguardo amoroso: “Mica nessuna è bella come te…”

La Strafiga quando cammina ondeggia come un tubo di gomma in bilico su tacchi alti 14 cm; in realtà il suo vorrebbe essere “il passo della pantera”, ma si fa quel che si può.

Solitamente è abbigliata con maglie iperscollate e microminigonne elasticizzate indossate per far risaltare meglio la liscia rotondità del sedere: è per questo motivo che la Strafiga è molto spesso piegata a mo’ di compasso o sulla spalla di qualche maschietto per dirgli, anzi, sussurrargli qualcosa di importantissimo, o  a raccogliere qualcosa sul pavimento.

Ogni suo minimo gesto è calcolato al millesimo e frutto di lunghi, approfoditi studi: persino la forma delle labbra è appositamente creata sussurrando in continuazione la parola “broncio“, cosa che permette di trovarsi una boccuccia alla Bardot senza dover ricorrere al collagene.

Qualunque mestiere faccia, la Strafiga lo fa con l’aria di dire: “Guardami bene perché sono qui solo di passaggio”.

Ma in ogni caso la Strafiga deve inventasi almeno un hobby serio come un secondo lavoro che la metta a contatto con la Gente, possibilmente con persone di una certa influenza, capaci -chissà- di introdurla un giorno nel mondo dorato dello Spettacolo o della Cultura dell’Apparire, perché le Strafighe di solito son piene di virtù artistiche, glielo diceva sempre la nonna: “Tu con tutte le scene che fai finirai su un palcoscenico…”

In fondo, che vale essere Strafighe se poi non ti guarda nessuno?

Come disinnescarla
Mentre esibisce cosce e tette, dire a voce altissima:
“Cielo, ho dimenticato di comprare la trippa per il gatto!”

©Mitì Vigliero da “Il Sale di Adamo”, Rizzoli

Altre caratteristiche? O altri suggerimenti per disinnescarla?

Equipaje: E a volte gira pure con il “chihuahua da borsetta” (borsetta estiva e borsetta invernale)

Borg: Aggiungerei: Non parla, ma miagola.

Mimosafiorita: Oppure disinnescarla dicendo: Ma che profumo hai messo, puzza di crisantemo.

Raffa: Fa la lampada, estate e inverno. Ma ti dice che lo fa perché le dà un aspetto più sano, “sai, di mio ho una carnagione così pallida che allo specchio non mi sopporto!”

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.


24 Replies to “Per la Serie “Tipi e Tipetti”: La Strafiga”

  1. Ho le lacrime agli occhi dal ridere! Io una Strafiga ce l’ho in famiglia (cognata). Aggiungerei: non parla, ma miagola lentissimamente. ;D

  2. Oppure disinnescarla dicendo:
    Ma che profumo hai messo, puzza di crisantemo.

  3. Io ce l’ho seduta davanti alla mia scrivania. Sono 18 anni che è Strafiga così, deve essere faticosissimo. ;o)))

  4. Altra caratteristica? Fa la lampada, estate e inverno. Ma ti dice che lo fa perché le dà un aspetto più sano, “sai, di mio ho una carnagione così pallida che allo specchio non mi sopporto!”

  5. per chi avesse intenzione di lasciare la f…..???….ops….VIA vecchia per la ….strafiga nuova…

    http://www.youtube.com/watch?v=5Ytk25VuUdk

    per quanto riguarda il disinnesco …
    dirle che…traspare bellezza,e che la sua è….UNA BELLEZZA TRASPARENTE….

    le strafighe odiano essere trasparenti,in quanto perdono di visibiltà..

  6. La sua mise fa pendant col colore dell’auto del cavaliere di turno. La strafiga non accetterebbe mai di salire su un vecchio maggiolone decorato a fiori, invece della promessa auto di lusso. In tal caso si potrebbe invitarla a fare una salutare passeggiata di 5 km a piedi… solo su pavimentazioni stradali con sanpietrini :)

    Mi sono sempre chiesta come non senta mai freddo alle zampe, anche con temperature polari… per caso le spalma con grasso di foca?

  7. @ SKIP, ti chiedi come la strafiga non senta freddo alle “zampe” a basse temperature; bene, ti posso assicurare che lo sente eccome! La settimana scorsa è arrivata a casa mia una “amica”con piedi congelati, le ho dovuto togliere calze e scarpe, e immergere i suoi “piedini dolci” (bada bene, non dolci piedini) in una bacinella colma di acqua calda e massaggiarglieli mentre lei piangeva a dirotto dal male che sentiva !
    Mi ha fatto una gran pena!
    Buon pomeriggio a tutte/i e complimenti per il bellissimo post, bacio GRANDE !

  8. 42 di piede !! Ma allora non gli servono le ciaspole e un vantaggio in montagna di inverno !!!
    I tacchi da 14 cm poi gli fanno da ramponi e picozza insieme, è abituata ad alzarsi alle 4.30 … è arruolata !!!!

    ciao a presto sui ns Blog

  9. L’hai descritta! E’ lei! Hai fatto il ritratto a una mia collega che insopportabilmente chiama tutti “Amooore” e “Tesoooro”.
    Non siamo ancora riusciti a disinnescarla, è impermeabile a tutto.
    P.S. aggiungi alla lista i “meloni” rifatti ed esibiti ad ogi occasione sotto impalpabili e costose magliette.

  10. mi sono divertita moltissimoa leggerti, per altrostà diventando la realtà dei più, personalmente iopotrei essere l’anti,e contenttissima des’esserloecc…. buona giornata baxin

  11. Io punto su i difetti, anche se immaginari.
    Perfetto è “l’alito cattivo”.
    Quando ti sussurra nell’orecchio (essendo io maschio) dici: soccio… hanno già spostato al discarica?
    Quando arriva ammiccando alla serata speciale, agitare la mano davanti al naso dicendo “sento… sento… i nuovi piatti alla cacca del ristorante macrobiotico, immagino”

    E via dicendo.

  12. Ma qualcuno avrà mai detto alla Strafiga che non solo lei è di passaggio, bensì tutti noi? Ma di passaggio per la vita, anche loro, le tante, tentissime -ahinoì! – Strafighe così presenti anche nella TV pubblica e proposte quasi come modello ai giovani!

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