“Contessa, che è mai la vita? E’ l’ombra d’un sogno fuggente”
diceva Carducci.
Ma dato che non siamo gatti che ne di vite ne hanno sette (o nove, a seconda delle latitudini) mentre noi ne disponiamo di “una sola”, è giusto cercare di trascorrerla al meglio, senza “rovinarsela” troppo e armandoci di santa calma; in Costa d’Avorio dicono “La pazienza é il vero amuleto per la vita”: e in fondo il “quieto vivere” cos’altro è se non un “elisir di lunga vita”?
Gli eventi esterni fanno di tutto per complicarcela; “La vita è un ramo di palma piegato ai venti”, affermano nel Gabon e i cinesi meno aulici chiosano “La vita è come una cipolla: se ne stacca un pezzo alla volta e ogni tanto si piange”: in poche parole, alla tedesca, “La vita è bella, ma costa cara”.
Certo darsi alla bella vita restando in panciolle sarebbe un sogno, ma si sa che “La vita è fatta a scale, c’è chi scende e chi le sale” e in ogni caso tutti abbiamo le nostre lotte quotidiane: “La vita dell’uom su questa terra, altro non è che una continua guerra” o “Vivere, mi Lucili, militare est” (Seneca), “La vie est un combat” (Voltaire) o, più pacificamente, “La vita dell’uomo è un mare quasi sempre in burrasca” (Shakespeare).
Secondo gli indù “Ogni giorno della tua vita è una pagina della tua storia” e occorre scriverla il meglio possibile per noi, ma soprattutto per chi ci ricorderà quando saremo “passati a miglior vita”.
Perciò è utile rammentare sempre, come dicono a Milano, che “La vitta l’è on bòof”, un soffio o semplicemente, alla napoletana, “N’affacciate de fenestre”, un affacciarsi rapido al balcone del mondo.
Cerchiamo quindi di tenercela buona il più possibile la nostra vita, senza correre stupidi rischi inutili, arrabbiarsi troppo o affogare negli stravizi; basta seguire semplici consigli che non includono terroristiche proibizioni salutistiche, ad esempio il salentino “Lettu e manciare picca (poco), vita longa e ricca”.
Perché, come affermano gli spagnoli, “La vita non sta nel vivere, ma nello stare bene” sia mentalmente che fisicamente: occorre possedere spirito d’adattamento, “L’uomo sapiente è capace di adattarsi alle sorprese della vita come l’acqua si modella all’otre in cui è versata” dicono stavolta aulicamente i cinesi.
Far tesoro inoltre del proverbio lombardo “Ghè piuse temp che vitta”, c’è più tempo che vita; ergo non affannarsi più del necessario, ma nello stesso tempo accettare le novità di qualunque genere esse siano perché “Variety is the spice of life”, la varietà è il condimento della vita, e soprattutto dar ragione ai lodigiani quando constatano che “La vita l’é düra, ma la mòrt l’é peg”.
Infine, ricordarsi sempre che davver “Finché c’è vita c’è speranza” e che una delle armi migliori per vivere al meglio è il buon umore che ci esorta a stare “Su con la vita!”.
A questo proposito un bel proverbio giapponese recita (scrivo come mi dicono si pronunci, visto che la scrittura nipponica ho deciso di studiarla in una mia “prossima vita”) “Egao wa ikiru enerugi”: il tuo sorriso è la forza della tua vita.
La vita è come la scaletta di un pollaio: corta e piena di cacca. ;)
Max, eh…;-*
Ma che belli che so ‘sti post!!!
Grande Mitì!!!
oh…ma il tuo Galòp non ti porta mai a Milano?
La vita è quello che succede mentre tu stai facendo altri progetti, oppure la vita non è che la continua meraviglia di esistere.Ciao Mitìca-
Bello! Mi è piaciuto per una volta leggere come i modi di dire milanese e napoletano si assomigliano tanto
Baol, il galòp per un poco me lo scordo…;-) E il tuo ti porta mai qui a Geova? :-***
Mimosa, vero. Nonostante tutto, è una continua meraviglia. :-**
Rosy, l’Italia è molto più unita di quanto si creda! ;-)*
E come cantava NADA nei lontani anni ’60:
Cos’è la vita
senza l’amore
è solo un albero
che foglie non ha più
e s’alza il vento
un vento freddo
come le foglie
le speranze butta giù
ma questa vita cos’è
se manchi tu.
La striscia di Charlie Brown e Lucy nascosta sotto il link m’ha fatto morire dal ridere!;oDD
Forse non sono (ancora) dei modi dire o dei proverbi ma io segnalerei almeno un paio di citazioni sulla vita.
La prima in lingua originale recita:”Life’s a box of chocolates, Forrest. You never know what you’re gonna get”. :)
L’altra è tratta da Sally di Vasco:”la vita è un brivido che vola via
è tutt’un equilibrio sopra la follia”. :)
proverbio napoletano verace (ma antico), tradotto in italiano: “la neve si scioglie e la merda si vede”.
Cioè, per quanto la copri la verità viene a galla. E perdonami il francesismo…;)
il proverbio giapponese è decisamente il mio motto di vita.
come stai Mitì cara?
un abbraccio forte forte che ti coccoli un pò!
Baciotti schioccanti sulle guance!SMACK!
Effettivamente gente allegra in ciel l’aiuta, diceva mio nonno!
Hai trovato il significato della frase che che ho citato giorni fa?
Quel del formaio? se no te la svelo io
Me lo diceva la nonna quando facevo una marachella o facevo di testa mia approfittando della loro benevolenza. In sintesi era puoi scherzare e ridere, ma se incontri l’uomo giusto che ti fa rigare dritto hai finito di far la furba.
La ricerca che ho fatto ha avvalorato la tesi con la storia : una volta i tributi si pagavano in natura ed ovviamente c’erano uomini preposti a controllare che i contadini rispettassero il dovuto.
Quando arrivava l’uomo del formaggio controllava quanto veniva dato al padrone in proporzione al bestiame nella stalla. Agli occhi dell’uomo era immediatamente palese se il contadino barava e lo costringeva a reintegrare la percentuale sequestrando la porzione mancante di tributo in formaggio secondo la sua stima.
Verrà quello del formaggio significa in sintesi che prima o poi la vita ti fa pagare il conto… ;)
un abbraccio, ti voglio bene!
Buona notte, Renata!
Ma sarebbe veramente vita se non dovessimo correre? Se ti guardi in giro, sembra che quelli che se la potrebbero godere le complicazioni se le vadano a cercare. Io comunque voto ancora per il rifugio dell’Antola!
Che spazio di vita! Ce ne sono un sacco che mi piacciono, ma è duro scegliere la migliore!
Brava Mitì!
Ciao!!!
Sabrina
la vita è il continuo divenire del quotidiano con qualche sprazzo di felicità e qualche goccia di tristezza!
buon w-end baxin
Bel post. Ecco un po’ di Haiku brianzoli sulla vita (e sulla morte):
Al mond tutt biott
Se vegn e se va via
Senza fagott.
L’è important vessich
In del moment giust, quand
Gh’è de morì.
L’è mej stà chì
De provvisori, che
Vèss de là stabil.
Quej che se lustra
Cont i lor scarp indoss
Vann prest al foss.
Mej on lumin
Denanz de tì, puttost
Che i cèr dedree.
L’anima a Dio
El corp in tera e i strasc
A la cartera.
El mond de là
Se porta via duu robb,
el ben e el mà.
La mort sul tecc
La varda minga i gioven
E nanca i vecc.
Ai vecc rincress
Morì perché ne impàra
Dès tutt i dì.
Pussè che vecc
Dent on quaj lecc se poeu
Minga scampà.
Vun dì malass,
Vun dì per emendass,
Vun per morì.
Chi el g’ha paura
De morì prest, el viv
De moribond.
L’omm scampa minga
Cent’ann, eppur el se
Cascia per mila.
hi fa ‘mè el voeur
Senza fretta el te scampa
Des ann pussee.
Crepà o morì,
Se va fora di ball
De tutt i casc.
Incoeu in figura,
Ma pò vess che doman
In sepoltura.
L’omm de vellùu
Quand mort sarà, anca lù
Ghe sarà pù.
se la vita è larga la cintura stringe.
antico proverbio mio.
[bacini]
la vita l’è…..
e quello genovese non l’hai citato per pudore?
A vitta a l’è na tempesta, ma piggialu in tu…… l’è in lampu
me lo ricordo giusto vero? mi è appena venuto un dubbio;)
Controlli ??? auguri! un abbraccio
Renata