Storia delle Bandiere

bandiere
(Flickr)

Originariamente le bandiere (dal lat. med. “banda”, insegna)  erano meri simboli religiosi; la più antica fu lo stendardo dei Faraoni egiziani, considerati divinità.
Furono i re Assiri del IX sec. a.C. a utilizzarle per primi come insegne di guerra.

La cavalleria Romana usava i “signa”, insegne coi simboli delle legioni, e i “vexilla”, simili ai gonfaloni, mentre la fanteria faceva uso di lunghe aste sulla cui cima era fissata la figura dell’aquila.

Bandiera ufficiale degli imperatori romani era il “labaro”, stendardo di seta tinto con porpora e ornato d’oro, appeso con una sbarretta trasversale all’asta.
Da quello derivano tutti gli stendardi religiosi utilizzati nelle processioni cristiane, oltre a quelli delle varie associazioni d’armi, civili e militari.

In Europa l’utilizzo delle bandiere vere e proprie fu introdotto dall’Islam che a sua volta l’aveva appreso dall’India.
La bandiera di Maometto era nera, quella dei califfi Ommayadi bianca, mentre gli Abbassidi tornarono al nero: i califfi Fatimidi scelsero infine il verde, che divenne in seguito il colore ufficiale di tutto l’Islam insieme al simbolo della mezzaluna voluto nel 1250 dai turchi Osmanli.
E questi tre colori (nero, bianco e verde) ricorrono tuttora nelle bandiere degli Stati Arabi.
 
Nell’Europa medioevale le bandiere si diffusero numerose sia come insegne militari, sia come stemmi di casati nobiliari.
I Papi donarono spesso bandiere benedette raffiguranti santi ai Principi regnanti; così i diversi Re innalzavano, nell’entrare in guerra, gli stendardi coi rispettivi santi patroni.
Da lì nacque anche l’uso di prestare giuramenti di fedeltà davanti alle bandiere e di coprire con esse i corpi dei soldati caduti in battaglia.

La Francia fu la prima ad adottare la bandiera come simbolo nazionale; questo avvenne nel 1479 sotto il regno di Luigi XI.
La Gran Bretagna la seguì nel 1606 con l’Union Jack, “bandiera dell’unione”, vessillo del Regno Unito costituito dalla fusione della croce di San Giorgio (Inghilterra) con quella di Sant’Andrea (Scozia): nel 1801 venne aggiunta la croce di San Patrizio (Irlanda).

La Rivoluzione Francese assunse come bandiera il tricolore blu bianco e rosso, dal quale deriva il nostro primo tricolore (allora aveva strisce orizzontali, col verde al posto del blu) il 14 maggio 1795 in una dimostrazione di studenti e poi dai patrioti della Repubblica Cispadana e Cisalpina che combatterono con Napoleone nel 1796: l’anno dopo il nostro tricolore ebbe l’approvazione ufficiale del Bonaparte.

Nel 1814, con la caduta del regno italico e il ritorno dell’Austria il tricolore fu abolito, ma resuscitò nel Moti Carbonari, come vessillo della Giovane Italia e poi da tutti gli stati italiani che avevano o che ambivano un governo costituzionale.

Infine, con i colori disposti verticalmente e lo stemma dei Savoia al centro divenne nel 1861 ufficialmente simbolo nazionale del Regno; lo stemma venne abolito nel 1947 sostituendolo, in tipi speciali, con la Stella d’Italia a cinque punte coronata di quercia e alloro sullo sfondo di una ruota dentata simboleggiante il Lavoro, primo principio della nostra Costituzione.

E se volete saperne di più, ricordo che a Reggio Emilia, in Piazza Prampolini si trova il bellissimo Museo del Tricolore 

©Mitì Vigliero

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.


20 Replies to “Storia delle Bandiere”

  1. Ma sei magica? Devo occuparmi proprio di qusto argomento nei prossimi giorni, grazie! :-*

  2. trovo che questo post e il precente abbiano un punto in comune…

    sia le bandiere che le rondini GARRISCONO ….
    chissà perchè….????

  3. gar|rì|re
    v.intr. (avere)
    1 CO di uccello, emettere garriti: ascoltare le rondini g.
    2 LE di vela, bandiera, drappo e sim., sbattere, sventolare rumorosamente: nera | dietro garria co ’l vento imperial bandiera (Carducci)
    3 OB chiacchierare, ciarlare vanamente | fare rimproveri: garrire a qcn. | litigare; imprecare, inveire
    4 v.tr. OB LE sgridare, rimproverare: pur che mia coscienza non mi garra(Dante)

    MAH…..????

  4. ci sono stata!!! e siccome non vado mai da nessuna parte, me lo ricordo bene il museo del tricolore :-))

  5. Roger, “garrire” è latino e significa “ciarlare”, e si riferisce a qualunque cosa (oggetto, persona, animale) che in qualche modo “emetta suoni”. Le rondini e gli uccelli che non hanno un canto melodioso garriscono; e anche le bandiere o qualunque drappo mosso dal vento fanno un suono particolare, forte ma non armonico. Il significato di “litigare, sgridare, rimproverare” viene proprio dai versi fatti; se umani e animali, sono alti e paiono discussioni (cfr un gruppo di persone che chiacchiera ad alta voce e pare litigare, o le rondini la sera quando volano tutte insieme). E le bandiere garrenti richiamavano, un tempo, l’idea di eserciti nemici schierati l’uno verso l’altro prima della battaglia.

  6. Quella dell’Union Jack non la sapevo, o meglio, non avevo mai visto così in dettaglio come fosse nata…Interessante!

  7. e poi permettimi ,visto che la ricorrenza era domenica scorsa,e visto che in molti dettero allora la vita per una bandiera e per la libertà,fra cui anche mio nonno,che però sopravvisse,ma regalò anni della sua gioventù,per un paese che è molto cambiato da allora….

  8. Ciao Mitì, sempre post interessanti qui da te… in questo periodo, però, non riesco a passare come vorrei…
    Un abbraccio e buon weekend

  9. Ah, che rapporto odio-amore con le bandiere.
    Le ho sempre amate come oggetti in sé e per sé, ma come simboli… mh, minga tropp.

    Mi viene da canticchiarmi Bennato… bella, la bandiera, la più bella che ci sia… ama, la bandiera…

  10. A me è sempre piaciuto il Tricolore con gli stemmi delle Repubbliche Marinare nel campo bianco: soddisfa il mio campanilismo!

  11. diciamo che la bandiera dell’ inghilterra è poi il simbolo della flotta navale genovese……..”Nel 1190 Londra e l’Inghilterra chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla flotta genovese nel Mar Mediterraneo e in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale. L’Inghilterra, la città di Londra e la Royal Navy issano tutt’oggi la bandiera di San Giorgio ed è la loro bandiera nazionale.”
    fonte wikipedia

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