Cosa sta pensando?

 

 

Skip: Commèbbello bradipare! :)

Caravaggio: Ahimè inizia un’altra settimana, odio il lunedi!

Paola: Troppo stanca….io da qui non scendo

hn: Io me la dormo così, tanto chi vuoi che mi veda: di là rebloggano solo gatti.

Nicola Mattina: Se fosse una leonessa romana: gnaaaaaa faccio :-)

Regi: Non pensa, si avvia placidamente (è il caso di dirlo) al sonnellino. Quello che vorrei fare io e non posso.

Beppe: Odio il lunedì

ZiaPaperina: Che barba che noia che noia che barba….;oD

Rosy: Ah, se avessi un materasso Bico!

MaxG: Allora….dovrei telefonare all’amministrazione, organizzare la riunione delle 17, firmare quei contratti, mandare una mail all’avvoc…zzzzzzzzzzzzz

Sara: Ahhh appena finito di pulire la tana!!

Roger: sto tronco ad una piazza è di una scomodità mostruosa… che nuttata….JAWWWWWWWWWWWnnnnnn ………ronf..zzzzzzz…

Felter Roberto: “ahi ahi ahi che botta!@# perchè ho voluto saltare da sopra la parete?!”

Sancla: ma dov’è finito Ambrogio?

Cristella: La disoccupazione ha i suoi lati positivi… (lungo sbadiglio)…

Lettore che vuole rimanere anonimo, via mail: ‘un c’ho più l’età per correr dietro alle gazzelle…

A proposito di Placida Signora

Una Placida Scrittora ligurpiemontese con la passione della Storia Italiana, delle Storie Piccole, del "Come eravamo", del Folklore e della Cucina.


32 Replies to “Cosa sta pensando?”

  1. Non pensa, si avvia placidamente (è il caso di dirlo) al sonnellino. Quello che vorrei fare io e non posso.

  2. Allora….dovrei telefonare all’amministrazione, organizzare la riunione delle 17, firmare quei contratti, mandare una mail all’avvoc…zzzzzzzzzzzzz

  3. sto tronco ad una piazza è di una scomodità mostruosa… che nnuttata….JAWWWWWWWWWWWnnnnnn ………ronf..zzzzzzz….

  4. di Giuseppe Gioacchino Belli – Sonetti

    ER LETTO
    Oh bbenedetto chi ha inventato er letto!
    Ar monno nun ze dà ppiù bbella cosa.
    Eppoi, ditelo voi che sséte sposa.
    Sia mille e mmille vorte bbenedetto!
    Llì ttra un re de corona e un poveretto
    Nun c´è ppiù rregola. Er letto è una rosa
    Che cchi nun ce s´addorme s´ariposa,
    E ssente tutto arislargasse er petto.
    Sia d´istate o d´inverno, nun te puzza:
    Pòi stacce un giorno e nnun zentitte sazzio,
    Ché ar monno sc´è ppiù ttempo che ccucuzza.
    Io so cc´appena sciò steso le gamme,
    Dico sempre: «Siggnore t´aringrazzio»;
    E ppoi nun trovo mai l´ora d´arzamme.

    Roma, 18 febbraio 1833.

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