“Lasciati invecchiare: non combattere il tempo con la malizia. Signore settantenni con la pelle più stirata di una qualsiasi quindicenne, e tuttavia avvizzite. Con i capelli più biondi delle bellezze svedesi, e tuttavia opachi. Senza un solo filo bianco, senza una sola ruga: notoriamente vecchie. Non ingannerai nessuno, secondo quel versetto che diceva,
per quanto tu dimagrisca come un’acciuga
per quanto cancelli ogni tua ruga
dalla vecchiaia non hai fuga.
Non dico di lasciarti morire, incurvarti, camminare con passo claudicante, esibire il bastone, credere che ogni filo bianco sia un trofeo e avere una faccia da morta; dico di non simulare l’impossibile.
Accetta che un viso si ha a vent’anni e un altro a quaranta e un altro a sessanta. In questioni di età, è impossibile incaponirsi, per quanto ci si provi.
Col tempo, solo col tempo, uno arriva ad avere il suo viso, quello che la sua espressione e il suo carattere gli plasmano. Il sorriso, la concentrazione, la rabbia, l’allegria, lasciano la loro traccia sul volto.
La vecchiaia che si accetta è naturale ed è piacevole in quelle che sono capaci di affrontarla senza travestimenti. Colei che si nasconde e dissimula nel vano tentativo di far tornare indietro il tempo, rappresenta un fallimento, dà una parvenza di maschera che ispira sfiducia.
Hai avuto il tempo di sapere più cose, vale a dire di essere più intelligente: è questo ciò che ti rende più attraente delle adolescenti.”
dal Trattato di culinaria per donne tristi di Héctor Abad Faciolince, Sellerio, 2000.
E voi, cosa ne pensate? (Vale anche per i maschietti, eh? ;-)
Update: Anche oggi, come sempre, dichiaro che la parte più bella, intelligente e interessante di questo blog è nei commenti; è meraviglioso leggervi e riflettere con voi, Tesorimiei!
*Deve* valere anche per i maschietti, senno’ piango!:-DD
Non ho mai capito quegli uomini ultracinquantenni che si mettono seriamente magari sposandosi con le ventenni. Certo la bellezza, la freschezza delle carni ;): ma poi? Posso divertirti per la loro ingenuità farti sorridere per l’ignoranza data proprio dalla giovane età (e magari anche un poco cronica, visto le preparazioni scolstiche di oggi).
Ma poi? Cosa si diranno ogni santo giorno? Quali riflessioni accumunate da esperienze comuni potranno condividere? La vita in due è lunga e complessa, e non è solo fatta solo di letto…
Morgana, vale vale…Non per nulla l’industria cosmetica sta sfornando prodotti solo per loro, esattamente identici a quelli femminili. E le iniezioni di botulino le fanno anche loro, così come le plastiche estetiche.
Invecchiare non vuol dire lasciarsi andare e diventare sciatti; quello significa veramente che non ti accetti, nello stesso modo di chi cerca di mascherare l’età che ha.
Max, forse un profondo istinto paterno? Scherzo. Ma mica tanto…;-D
Quelli che io chiami “tentativi di ringiovanimento” spesso portano a risultati piuttosto innaturali e anche un po’ ridicoli. Mi capita di guardarmi il viso tondo e pieno e chiedermi con curiosità come il tempo e la vita lo cambieranno. In una società di immagini come la nostra, è un po’ più difficile accettare di non avere più la bellezza dei vent’anni, questo è indubbio. Io spero solo di riuscire ad incarnare la bellezza dei 30 anni quando li compirò, dei 40, poi dei 50 e dei 60. Terrò bene a mente mia nonna…90 anni e un’eleganza fatta di poche semplici accurate cose: un paio di calze, dei sandali aperti, un abito con dei piccoli disegni geometrici, una spilla, i bei capelli bianchi pettinati e un sorriso.
Sono abituata a fare i conti con il mio calendario, non mi nascondo dietro a niente,e devo dire con sincerita’ di trovarmi meglio adesso di quando avevo 20-30 anni, non mi piace ridicolizzarmi vestendomi come una velina,e se ne incontrano parecchie, anche nel mio ufficio non mancano signore 50enni come me, con le poppe rigorosamente rimpoppate, pantaloni a vita bassa e magliettina corta. Pero’, ognuno afferma la propria personalita’ come puo’. Buon pranzo Miti’-ca.
“Dietro Liceo e davanti museo…”
Solo questo trovo sgradevole in certe donne che non si rassegnano. Ma un po’ di “svecchiamento” misurato va bene: senza che i lineamenti originali si perdano per diventare una sorta di mummia stiracchiata con le labbra come la mortadella.
Quanto all’età: quando le persone sono intelligenti lo sono a qualsiasi età. vanno bene dunque le unioni di età molto diverse. Il probelema non è quello: è la gente comune. Un uomo di 50 anni con la ragazza ventenne viene accolto con un sorriso quasi di complicità. Una donna cinquantenne con un ragazzo di vent’anni diventa agli occhi dell’oppinione pubblica quasi “una pedofila”!
Devo dire che mi piaccio molto più ora che ho 39 anni di quando ne avevo 20. Pur non essendo cambiata troppo nel fisico, allora ero “troppo”. Mi truccavo sempre troppo, giocavo troppo coll’abbigliamento e l’accessorio sexy o sportivo, ero “troppo” anche nei comportamenti e nelle idee. Vedo delle mie coetanee ancora così, e anche donne di 60 anni rimaste a quando ne avevano 30. A volte sfiorano il ridicolo. E mi fanno solo una grande malinconia, in quella loro continua ricerca del tempo perduto. Ogni tempo è nuovo e bello.
Noeyalin, è proprio quello che intende l’autore di quel brano, stelìn. E tu sei una splendida giovane donna saggia :-**
Ah, dimenticavo, placida Mitì. Ti va d’intervenire telefonicamente nella mia rubrica di radiodue? Lo so che lo hai già fatto. Ma era tanto tempo fa e per un tuo libro. Ora però ho deciso di “dare voce” ogni tanto a coloro che la gente conosce per le cose che scrivono, agli autori dei blog, dove ci sia però anche qualche cenno gastronomico. Come il tuo.
Ho bisogno soltanto di un tuo recapito telefonico meglio fisso.
Adesso sto cominciando a fare le interviste per il palinsesto d’autunno così sono pronte e posso poi costruirvi la puntata adosso.
Se vuoi domani, venerdì 5 settembre, verso le 15,40 circa posso già chiamarti. Tu devi soltanto preparare una ricettina facile e poi anche dire agli ascoltatori perché hai un blog e quello che vuoi, insomma.
Attendo notizie.
Mimosa, la libertà di esprimersi innanzitutto, certo. Anche con pance all’aria a 50 anni. Basta però che renda felici…;-*
Marina, l’ingrediente magico di tutto è sempre la parola “equilibrio”, vero? :-)
Sì certo, ok per domani.
Scrivimi però una mail (mitiATvigliero.com), così ti ridò i recapiti telefonici (ho cambiato pc, programmi tutto, e non trovo più un sacco di indirizzi…)
Bacio!
ZiaPaperina, vero. E forse per capirlo bisogna solo essere pieni di sole “dentro”, come sei sempre stata tu :-*
Ogni volta che mi sento scontenta di me, mi costringo a pensare che lo ero persino a vent’anni, quando portavo la taglia 40 e mi sentivo grassa. Per dire che il problema spesso è nella testa, più che nel corpo.
Spikette, verissimo. E probabilmente lo è il più delle volte :-*
Avevo una zia che, per togliersi gli anni, cancellò la vera data di nascita dalla carta d’identità rischiando di non prendere la pensione!;-)***
molti oggi credono che l’accettarsi sia…sottoporsi a più o meno lunghi,e costosi, lavori di bisturi….
il bisturi….la moderna accetta…per accettarsi…
visti i risultati…è meglio accettarsi da se….che farsi “accettare”….
E’ l’edonismo narcisistico di questa epoca che mi fa imbufalire. Come medico vedo persone che non hanno tempo per cure mediche, ma lo hanno per passare ore dall’estetista o dal parrucchiere. Che non vogliono prendere farmaci ma si iniettano botox ovunque e ingurgitano beveroni da doping . Nella mia specialità, ho avuto a che fare con pazienti che rifiutano di togliersi granulomi o curarsi la piorrea ma esigono di avere denti candidi e li farebbero rifasciare tutti. Ti assicuro che mi fanno davvero scappare la pazienza!
Princy, la giovinezza non ha prezzo! ;-D*
Chamfort, questo è molto grave, molto! Altro che scappare la pazienza…:-*
mmmm mmmm mah!
Non condivido le forzature artificiali della bellezza naturale nel tentativo di ringiovanire.Ogni età ha la sua bellezza, anzi direi che la “maturità” e la sicurezza, che pian piano si acquisiscono col tempo, danno un fascino diverso.Che strano… a volte ragazze giovani vogliono apparire più “grandi” e le donne più avanti negli anni vogliono sembrare ragazzine.Forse tutto dipende dalla percezione interiore della propria età, bellezza e di sè.
Che ne penso? Che di anni ne ho 29 e che da almeno 15 combatto giorno dopo giorno con il mio aspetto fisico per cercare di sistemarlo, renderlo migliore. Perchè non mi piaccio e il punto è che non mi piaccio neanche quando mi sforzo perchè è nella testa che c’è qualcosa che non funziona e in realtà so anche che cosa. La situazione è precipitata quasi 3 anni fa anche se, avendo accanto persone presenti (marito, genitori, suoceri) riesco a capire (seppur con fatica!) quando sto superando il limite (che nel mio caso equivale a non mangiare). Non credo mi accetterò mai, vorrei farlo, sarei quasi orgogliosa di me; ma non credo di potercela fare:/ E se non ce la faccio adesso che di anni ne ho 29 a 40 chissà che tragedia sarà…
dico che sono una donna triste, e che devo proprio comprarmi il libro. le rughe non mi fanno problema, i 10 kg in piu’ si, tanto che non riesco a guardarmi allo specchio. e se potessi farmi una bella liposuzione la farei…
premesso che mio fratello(polizze sanitarie e vita) ha avuto una cliente che ha mentito sulla data di nascita alla stipula del contratto e quando ha avuto bisogno di avere i soldi non sai quanti guai ha passato..detto questo secondo me un pò di attività fisica è ok per il resto creme unguenti liscia pelle tingi capelli balsami rigeneranti e discipinanti per capelli li lascio acquistare agli altri io continuo ad investire in semi per l’orto e scalpelli per i miei intagli…..non sai quanto mi piace aver passato i quaranta!
Avendo un viso da ragazzina, a vent’anni pensavo che a quaranta sarei sembrata una melina rinsecchita. Ora ho quarant’anni: certo la mia pelle non è più tanto fresca e tonica, e quelle maledette rughe di rottura tra le sopracciglia, le odio proprio. Ma le persone continuano a dirmi che ho un viso da ragazzina, e io lo porto in giro senza orgoglio ma senza vergogna, respingendo artifici ridicoli e non nascondendo mai la mia età. Non mi piaccio molto “dentro”, ma nessun chirurgo potrebbe aumentare la stima che ho in me, neppure stendendomi la faccia come la pelle di un tamburo o eliminando quel po’ di cellulite che comincia ad apparire sulle cosce. E, col tempo, ho imparato che c’è solo una cosa che fa apparire la pelle di una donna come quella di una ventenne: avere vent’anni.
Tra poco sono 40, e solo la settimana scorsa un 22enne insisteva perchè andassi a ballare con lui, il tutto senza ricorrere alla chirurgia estetica.
Il mio segreto? Essere felice: apparirai molto più giovane di quanto sei.
Prodi (magari citando qualcuno) disse una frase scomoda e irriverente: i politici sono lo specchio del paese che governano (o dovrebbero governare).
Infatti oggi al governo siede una persona che usa far ritoccare le proprie foto, mette scarpe col tacco per mascherare la bassa statura, si è fatto trapiantare i capelli e anche un lifting.
Io non mi riconosco in questo paese ipocrita. Baci cara Mitì.
Alfie, perché non riesco ad aprire il tuo sito? :-(
Skip, “percezione interiore”, sì. Da ragazzine ci si sente più grandi, da adulte più giovani…:-*
Mademoiselle, io non ti ho mai vista, conosco solo quello che scrivi ed esprimi. E quello che vedo lì mi piace moltissimo, e di sicuro non solo a me; ed è un qualcosa che hai di certo anche “dal vivo”; che si capta appena ti si incontra.
E non è “apparenza” quella, è “realtà” quello che vedo e sento; realtà quella vera, che non invecchierà mai né avrà rughe ma che anzi diventerà sempre più affascinante e bella con il passare gli anni. Credimi stelìn. E’ e sarà proprio così. :-*
xlthlx, invece “te ti” conosco di persona, e se cerco di visualizzarti con 10 kg di meno mi viene in mente solo la Donna Invisibile! ;-)***
Luca, lo so. Piace molto anche a me :-)**
Alianorah, la tua frase finale l’ho immortalata sul mio tumblr. E’ splendida. :-**
Soledimattino, felice e bella! :-*
Gianluca, c’è chi si tinge i capelli, chi veste esclusivamente di cachemire, chi indossa solo scarpe su misura da 2000 euro al paio, chi si fa pagare i massaggi estetici, la dieta dimagrante nella clinicona svizzera o il seno finto dai contribuenti…Sono tutti uguali tesoro. Tutti.
Ciao! Un bel post, non così facile da commentare, penso infatti che sia giusto accettarsi per quello che si è, ma altrettanto giusto mantenere un aspetto piacevole, curato. Non sono per i ritocchi, ma non giudico male chi li fa perchè ognuno ha il diritto di stare bene con se stesso, e di farlo a modo proprio.
un bacio
Rue
La crisi (se viene, e spesso viene) è soprattutto dopo i 50, voglio dire dopo la menopausa. Si cambia veramente (cure ormonali a parte x chi le fa). Un giorno ti accorgi che è davvero cambiato tutto, non sei più giovane,diventi “invisibile”. Se sei saggia sai che il rimedio non sono bisturi, siliconi e botulini vari.E piano piano capisci che l’invisibilità ha i suoi vantaggi, sei più libera, puoi dedicarti con passione a tante cose belle e meno effimere della bellezza. Certo a volte è un pò triste ma…è così.
Miti’, quando avevo 16 anni, siccome amavo molto fare ritratti, mi ero “immaginata” a 40 anni ( allora, a 40 anni ci si considerava vecchie, ovviamente!):-)
E così mi ero disegnata con borse infinite, tripli menti, occhi spioventi, capelli tirati indietro sulla fronte, in pettinature che manco la Levi Montalcini….
Insomma, inguardabile!
Ovviamente a 40 anni non ero assolutamente così!!! ( per fortuna).
Adesso che ne ho compiuti 60 a febbraio ( sono nata con la Costituzione…eh eh) beh, i segni ci sono; ma ci credi che non sono ancora “devastata” come nel mio ritratto??
E così mi sento sempre più giovane del previsto! ;-DDDDDDD
A parte la battuta, comunque ho trovato azzeccato ( insieme ad altri) il commento di chi ha detto che essere contenti dentro, ottimisti, aiuta.
Direi in tutti i sensi. Anche a far bella la vita. A tutte le età!
;-)
PS) Questo, naturalmente, non vuol dire che io non sia imbufalita, dato che non riesco a “tenere” la maledetta dieta…ARGH!
Ne sono onorata, Mitì :-)
Lilas, ma hai fatto la Doriana Gray, col tuo ritratto!
Poi, poi… ecco il mio commento maschile all’invecchiamento femminile:
che cosa diavolo trova un uomo maturo in una ragazza di 18-20 anni? Certo, la bellezza fisica pesa, ma non è cruciale. Io credo che di lei affascini soprattutto l’uomo quella sua fresca ingenuità di persona limpida, aperta alla vita, metafora di un mondo tutto ancora da scoprire e esplorare.
Molte donne “anta”, invece, hanno nel loro carattere una amarezza e una durezza, a volte anche un cinismo pur dissimulato (figli sicuramente di delusioni nei confronti del proprio uomo e della vita in genere) che all’uomo fanno paura, tanta paura.
Ecco, se le donne più mature riuscissero con un sforzo a recuperare quella giovialità sbarazzina delle loro “colleghe” più giovani, molti rapporti tra uomo e donna non andrebbero a pezzi,
Augh, ho detto! (e aspetto i fischi)
Brian
Tutta colpa di questa società che ha fatto della giovinezza categoria dello spirito.
Del “Trattato di culinaria per donne tristi” parlai in questo post, citando però un altro argomento. Lo riporto perché è troppo bello
“Sana abitudine è tirar fuori la lingua alla tua immagine allo specchio. Da un canto è necessario, quotidianamente, ridere un po’ di sé; e inoltre approfittane per dare un’occhiata al suo colore e alla sua consistenza. La lingua è una grande depositaria di segreti, come organo interno che abbiamo all’esterno. Come leggere i segni della tua lingua? Ah, questo alfabeto è oscuro dato che ogni lingua ha il proprio. Conoscere se stessi non è altro che conoscere la propria lingua: guardala, indaga nei suoi monticelli e seni, pensa a cosa farai oggi con lei. Non essere una lingualunga. Prima del pettegolezzo, della menzogna, dell’infedeltà, morditela tre volte: dopo, se vuoi, liberala.”
Non volevo dire “categoria dello spirito” ma “categoria metafisica”.
Parole sante e che condivido pienamente, davvero!
Maschi e femmine ne hanno una parcezione forse diversa ma la sostanza è la stessa. Credo che si una ricchezza, siamo unici ed i tratti del viso mutati, il corpo che cambia con l’età rappresentano la nostra esistenza e la vita “vissuta”, appunto, quindi una storia, delle emozioni e cancellare tutto questo con un lifting non ha senso per me…
Mitì, mi è piaciuto molto questo tuo spunto di riflessione, come stai?
Un bacio
Ale
La parola magica è misura. Si può essere attraenti senza diventare ridicoli, e questo vale anche per i signori uomini, che la nostra società presume sempre giovani perchè in teoria sempre fertili. Io ringrazio madre natura che a un certo punto libera le donne delle fatiche della riproduzione e mi auguro di riuscire a invecchiare con grazia. Per ora spio i segni impercettibili che ogni giorno lascia su di me.
Siete fantastici. “Parlare” con voi è una gioia immensa :-**
grazie…ora mi commuovo ;-)))
sapersi accettare serenamente rivela un grande saggezza. e’ il corso obbligato del nostro essere vivere noi stessi nel pieno.pensare che sono state le nostre vincite ,le nostre sconfitte,le nostre conquiste i nostri no , i nostri si che ci hanno formati ed il tempo ha messo il timbro e la firma di quello che poi diventiamo.accettare le nostre rughe,i nostri segni di vecchiaia accettarsi è
un grande ringraziamento alla Vita, a Dio