Stamane, mentre dalle 7,30 ero alle prese col trasloco n° 7 e 2 addetti alla rumenta differenziata che disintegravano a martellate i mobili della cucina e un paio di vecchi armadi stagionali e 2 idraulici + 2 muratori che sfasciavano il bagno della casa di mamma causa improvviso guasto condominiale (“Se non le spiace spacchiamo qui, tanto il nuovo proprietario butterà tutto all’aria…”) e 1 Direttrice dei lavori di ristrutturazione (di chi e cosa mica ho ancora capito, ma non indago) + 1 vicina ottuagenaria che mi conosce da 30 anni e non faceva che vagolare per le stanze vuote declamando “Ma che tristezza tutto questo vuoto, ma perché non ci sei venuta a vivere tu, ma come mi dispiace che non ci sia più nessuno di voi, ma dove li hai messi tutti i mobili, ecc ecc ecc), stamattina dicevo mi ha telefonato Enrica per dirmi che sull’inserto del 24 Ore di oggi, Nova, c’era un articolo che mi citava.
E l’articolo è bello; e che sia bello non mi stupisce, visto che l’ha scritto Luca De Biase (che bacio).
Racconta di “giochi” piccini e lievi, quelli “da spiaggia” da fare “in compilazione collettiva” fra amici; e cita il test del Quanto sei rimasto bambino, quello che abbiamo fatto insieme pochi giorni fa.
Luca scrive:
“Non c’è ovviamente nulla di infantile nel fenomeno storicamente fondamentale dell’homo ludens (il link è mio, NdPlà) studiato pioneristicamente da Johan Huizinga. Anzi. Il gioco è, per Huizinga, un vero e proprio generatore di cultura.”
Ed è proprio per questo che qui spesso io “gioco” con voi; perché ascoltare ciò che vedete nelle nuvole, o le vostre spiegazioni di un’immagine, o i vostri sogni, le vostre fantasie, altro non è che un arricchimento collettivo di sensibilità, sorriso e poesia.
Lo dico sempre che la parte più bella dei post di questo blog è nei commenti; per questo motivo spesso li riporto nel testo principale: sono preziosi.
E sono felice, perché non è mica da tutti avere dei lettori speciali come voi, di cui sono estremamente fiera.
Ed Enrica era molto felice di telefonarti, e di vedere che Luca ti aveva citata!
Enrica, mi hai risollevato il morale! ;-D (ho ripescato poi i 2 operai smarriti; stavano sul poggiolo a guardare il mare, tirando il fiato…;-**)
Non perché ne faccio parte, ma davvero bisogna ammettere che il target dei tuoi lettori è ottimo.
Ho trovato qui sempre persone perbene, colte, sensibili, educate e divertenti. Indubbiamente sei tu che con la tua classe e il tuo carattere meraviglioso “inviti” ad essere così, che fai sentire a proprio agio anche chi altrove non scriverebbe una riga per timidezza o per altro (di solito perché urtato da contenuti beceri o semplicemente stupidi)
Da parte mia sono fiera di conoscerti da tanto, e di averti come amica.
E ora corro a comprare il 24 ore :o*
ZiaPaperina, non mi far pensare a quanto tempo è che ci conosciamo con te e Chamfort(praticamente tu non eri ancora nata, bimba mia!) ;-*****
Evidentemente te li meriti.
Anzi, direi che li hai tirati su tu insegnadogli/ci le buone maniere e l’uso dell’intelletto [cosa rara di questi tempi].
Io, per dire, sul mio blog non mi esprimo esattamente nello stesso modo.
Ma ho imparato [me lo hanno insegnato anche altrove, eh?] che quando si va in un posto dove le gente è beneducata è bene adeguarsi. E se ci fai caso da te nessun commento stona. Stavo per scrivere “praticamente”, ma è “assolutamente”.
Antar, magari uno è già un po’ educato di per sé…;)
E’ ovvio che sei fiera dei tuoi lettori: ti rispecchiano. Ti somigliano! :-) e molti di essi non possono, quindi, che essere speciali.
Grazie del bel complimento che
prendo come… regalo di compleanno ;-)
E’ sempre bello passare di qui
e leggerti; grazie a te per tutto
il tempo che ci dedichi.
Ma non avevamo già parlato dell’età infantile come dell’età dell’oro, giochi compresi?
Per Huizinga, il grande storico olandese, il gioco è un’ attività culturale, che riguarda adulti e bambini.
Si può dire che non c’è nulla di più serio e vero del gioco,sia per grandi che per piccini.
La tesi del gioco conferma quindi la continuità tra l’infanzia e la maturità.
Boh/Orentalia4All, di sicuro molti già lo somo di loro.
Ma se ce ne fosse qualcuno che non lo è immagino che sarebbe “plasmato” dal clima che si respira a casa di Placida… :)
Mi fregio del titolo di lettrice speciale anche io?! Però hai proprio ragione, anche io, nel mio piccolo, ho lettori speciali a cui sono molto affezionata!
“Ma se ce ne fosse qualcuno che non lo è immagino che sarebbe “plasmato” dal clima che si respira a casa di Placida… :)”
certo….io mi ci plasmo e mi ci spalmo…questo sicuramente è un blog speciale……un blog…..in cui uno si sente come nel salotto di casa….magari una volta ti siedi sul divano….la volta dopo su una poltrona…dopo ancora su una sedia,o su uno scatolone di libri,magari in compagnia di truppe cammellate che fanno un pò di fracasso…ma d’altronde qui tutto è mobile….è se è mobile…TRASLOCA…e la TRASLOCAZIONE è tutta in positivo…
grazie Mitì….i complimenti che ti fanno te li meriti tutti….
grazie per quello che scrivi….e per il tempo che spendi per noi fra un galop e l’altro….
SANTA SUBITO..!!!.. :)))
Beretìn, ho dormito per quasi 4 ore…Diciamo che sono svenuta, più che addormentata ;-D
‘un so manco come mi chiamo…chi sono? dove vado? ;-))
vado a gironzolare partendo da enrica il sole 24 ecc…. buona serata
se hai dormito 4 ore al galop…..valgono come 8 normali….io ne so qualcosa…ultimamente… :)))
io per riprendermi di solito entro in doccia diaccia…..lanciando urla da kamikaze….e di solito provoco un allarme generale…ma ce vò…altrimenti non connetto… :))))
ti devo mandare la parte della tesi in cui parlo di Huizinga (eh si mi sono occupata di gioco nella didattica…dell’amico ho letto qualcosina all’epoca)
:-)
mai smettere di giocare
mai abbandonare il fanciullino che è in noi (ma questo era pascoli)
Io non commento quasi mai, ma in questo caso i complimenti ci stanno benissimo :) E poi non ci voleva mica tanto, i tuoi articoli sono sempre interessanti… non potevano ignorarti ancora a lungo!
Posso considerarmi tra gli eletti?
Placida lo sai che sono quasi tre anni che ti leggo. E il perchè l’ho detto molte volte: mi piace quello che scrivi, come lo scrivi. Mi piacciono le cose che riesci a scovare nel mondo in generale e su internet. E soprattutto mi piace anche l’ironia che c’è dietro certi post. E ti ho seguita persino qua. Non sei tu che devi ringraziare noi lettori, siamo noi che dobbiamo ringraziare per il piacere che ci dai ogni volta con i tuoi post. Grazie mille tesora.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, per i commenti che mi hai lasciato durante la mia assenza, sei stata CARINISSIMA, per questo non mi stupisco se c’è chi ti cita in articoli che tu stessa definisci BELLI!
Io sto per traslocare e… della cosa si occuperà principalmente la mia coinquilina… un po’ mi dispiace per lei :)
L’atmosfera delicata che si respira in questo blog è merito di Placida che con accogliente ospitalità, intelligente ironia e sensibilità condivide conoscenze, emozioni , riflessioni e parte della sua quotidianità. Un tocco di classe( mai ostentata) nella forma sempre garbata , rende piacevole la lettura ed invoglia al confronto di opinioni. Un ringraziamento sincero ad una vera Signora del web per la quale nutro una profonda stima .
Se noi siamo speciali, e’ merito tuo, che rendi tutto speciale e bello, e ti ringrazio per la signorilita’ e magnanimita’, con la quale cerchi di ignorare i miei strafalcioni ed errori, in gran parte dovuti alla mia intemperanza e fretta di dire e di fare, “mannaggia al D.N.A” che ci posso fare, quasi quasi mi cambio in Mimosa Appassita, ah ah ah, ma no, non potrei mai, mi sento sempre di un colore giallo vivo. Ti auguro spero, un fine settimana rilassante.;*)
L’atmosfera delicata che si respira in questo blog è merito di Placida che con accogliente ospitalità, intelligente ironia e sensibilità condivide conoscenze, emozioni , riflessioni e parte della sua quotidianità. Un tocco di classe( mai ostentata) nella forma sempre garbata , rende piacevole la lettura ed invoglia al confronto di opinioni. Un ringraziamento sincero ad una vera Signora del web per la quale nutro una profonda stima.
m.
Cara Mitì, la stima e l’apprezzamento che hai per noi lettori/commentatori ci commuove. Basta, che mi fai uscire la lacrimuccia.