Proverbi e Modi di Dire
Gli antichi greci dicevano “la felicità è la dote della gioventù”; forse perchè da ragazzi si è più incoscienti, ma soprattutto pullulanti speranza e slancio vitale.
Per questo Mark Twain era solito ripetere che “la vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo a 80 anni e gradualmente ci avvicinassimo ai 18”.
In realtà il bipede implume va alla caccia della felicità a ogni età, perché essere felici fa innanzitutto bene alla salute: “gioia in cuore fa bel colore” e l’”allegria fa bello il viso”.
Infatti quando siamo sereni sembra che tutti ci vogliano più bene, i musi lunghi non piacciono a nessuno: “ridi e il mondo riderà con te, piangi e sarai solo a piangere” lamentava Nicholas Wilcox.
Però è anche indubbio che “non tutti son felici quelli che sembran tali”; secondo il Metastasio “se a ciascun l’interno affanno/ si leggesse in fronte scritto/ quanti mai che invidia fanno/ ci farebbero pietà”.
E’ la dura legge della convivenza civile e di alcuni mestieri: “spesso la bocca ride mentre il cor piange”, da qui il drammatico grido “ridi, pagliaccio!” del Leoncavallo, o il cinico motto hollywoodiano “lo spettacolo deve continuare”.
Ma ringraziando il cielo “gioia e sciagura sempre non dura”, nonostante qualche invidioso ci tenga a sottolineare che “non v’è gioia senza noia”, con “noia” nel significato di “grana, fastidio”.
Il percorso per essere felici è difficoltoso e pieno di ostacoli, si sa; “la gioia è sospesa alle spine”, qualche volta per raggiungerla si soffre sino a far sanguinare il cuore e una volta arrivati alla meta, con estrema fatica, si ha sempre paura di perderla: “Felicità raggiunta, si cammina/ per te sul fil di lama./ Agli occhi sei barlume che vacilla,/ al piede teso ghiaccio che s’incrina” (Montale).
In ogni caso non bisogna mai dimenticare che “un momento di gioia compensa 100 anni di amarezze”; infatti da sempre è noto che “i Numi donan la gioia dopo il dolore”, che “dopo la pioggia torna il sereno” e che “se non sarà seren, si rasserenerà”: un po’ d’ottimismo è fondamentale, e quello possiamo trovarlo solo dentro di noi.
Ma anche un pochino d’aiuto esterno sinceramente non guasta; per i napoletani “e denare non fanno felicità, quanno sun poche…”: i soldi non daranno la felicità, però indubbiamente aiutano a sopportare meglio il dolore perché, in fondo, come dicono gli inglesi: “la felicità è fatta di infelicità evitate”.
Si possono cercare ricette della felicità, ma forse l’unica vera è quella che dice: “Chi vuol vivere e star bene/ pigli il mondo come viene”; infine, se è sbagliato – e dicunt pure un po’ attiratore di jella, perché spesso le felicità altrui dan fastidio agli altri – sbattere in faccia agli altri la nostra felicità (“chi vuol sua gioia far eterna e soda / tacito seco del suo ben si goda”) è invece importantissimo sapersi render conto e ammettere a noi stessi di essere, nonostante tutto, felici, ricordando sempre che “la felicità e l’arcobaleno non si vedono mai sulla propria casa, ma solo su quelle altrui”.
Ne conoscete altri?
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TRILUSSA: “C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa. Lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è poca cosa.”
Io sono con Trilussa ma anche con Montale.
di ritorno da una bella passeggiata in collina , in una giornata splendida , mi è tornato in mente una canzone ma non mi ricordo chi la cantasse…comunque…si adatta bene alla mia giornata..e con essa ti auguro il buongiorno e un buon finesettimana….e canticchiando mi dileguo salutandoti……….Voglio vivere così
col sole in fronte
e felice canto
beatamente…
Voglio vivere e goder
l’aria del monte
perché questo incanto
non costa niente
Ah, ah! Oggi amo ardentemente
quel ruscello impertinente
menestrello dell’amor
ah, ah! La fiorita delle piante
tiene allegro sempre il cuor
sai perché?
Voglio vivere così
col sole in fronte
e felice canto
canto per me………………. :)))
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Un gran bel post.
Ma proprio godibile e sobrio, senza colpi di scena e palle di luce.
Con Istima.
(A proposito: “Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza.” Dove la medicea ispirazione chiastica rende il tutto più giocoso.)
Ogni cosa bella della vita, è felicità.