Significa rimanere delusi e umiliati per non avere ottenuto ciò che si voleva.
Le origini sono due; la prima si riferisce agli eserciti sconfitti, che ritornavano in silenzio senza suonare le trombe o le cornamuse di vittoria, che restavano chiuse nei loro sacchetti di custodia o negli zaini detti anche “sacchi”.
La seconda origine deriva invece dagli zampognari che in periodo natalizio andavano, e ancora vanno, nelle città e nei paesi vicini a suonare i loro strumenti tipici (zampogne, ciaramelle, e cornamuse: “pive” in generale) per raccogliere un po’ di danaro.
Anticamente accettavano anche altri doni, cibo e vestiti, che riponevano in un sacco di iuta.
Se i doni erano pochi, nel sacco semivuoto c’era spazio anche per le pive.
Finalmente! Mi sono sempre domandato cosa c’entrassero le pive col sacco. Grazie!
richiesta di chiarimenti..politicamente scorretti….la lettura è consigliata esclusivamente ai maggiorenni…trattasi di turpieloquio
la derivazione…”prenderlo in saccoccia”..allora non ha un senso..cosa si prende se il sacco,o saccoccia, è vuoto…???????
e poi…l’ulteriore derivazione…”prenderlo in quel posto”…deriva dal fatto che quello che lo deve prendere in saccoccia e un poco sbadato e magari si dimenticato il sacco
con le pive…”a quel paese”…?????
Idem come Beppe. Ed ecco che Placida ci chiarisce la piva! Impagabile ;-)
siccome tornare con le pive nel sacco e strettamente collegato con …”a quel paese”…. qui c’è un a quel paese doc…
http://www.youtube.com/watch?v=WJfk7FAc1gI
…ora vi saluto…vado di fretta…devo andare..a quel paese..
BUON FINE SETTIMANA…Placida..un bacio e un grazie per le tante cose che scrivi..
visto che ti sei preparata sull’argomento ci puoi dire anche cosa vuol dire “piva piva l’olio di oliva” ?
Buon fine settimana Mitì :-*
Beppe, prego! ;-*
Roger, sono due cose diverse. “Saccoccia” è la tasca (appena avrò tempo spiegherò anche questo)
Buona domenica! :-*
Blimunda,sono solo briciole di sapere…;-D*
Luca, Piva piva l’olio d’oliva? So solo che è un’antica ninnananna lombarda, un tempo conosciutissima e ripresa da Mozart nelle Nozze di Figaro. Dato che nel testo si parla anche del bambin gesù, credo che le “pive” siano state messe per ricordare il periodo natalizio, e l’olio d’oliva serva solo per far rima con loro (piva-oliva):-*
Graziano, anche a te, teso’ :-)*
ecco, ho scoperto anche cosa significa piva; mia madre mi cantava piva piva olio d’olio per prendermi in giro quando mi mettevo il dito in bocca, grazie placida!!
e perchè si dice ‘fare scherzi da prete?’
vedi da cosa nasce cosa:)
Tornare con le pive nel sacco è una cosa che mi è riuscita spesso molto bene nella vita…
Quante volte mi sarà successo, in vari campi e in diverse maniere???
A MAZZI !!!!!!
Ciao Mitì!!
ma sei impagabile! Ce lo chiedevamo con quell’altro nei giorni scorsi, senza arrivare a niente di buono!
Davvero interessante..! Mi sono sempre chiesta cosa c’entrassero le pive col sacco
Scusa, ma anche dopo aver letto tutto, ancora non sono riuscita a capire cosa siano esattamente “le pive ” !!